Dopo la giornata di festa a Roma tra Quirinale, Palazzo Chigi e bus aperto, il miglior giocatore di Euro 2020 ha spiegato perché non ha esultato subito
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Per un paio di giorni, mentre guardavamo e riguardavamo l’ultima parata che ci ha regalato l’Europeo, tutta Italia si è chiesta come mai Gigio Donnarumma sembrasse così tranquillo dopo aver respinto il rigore di Saka. Gigio aveva capito che quella era la parata decisiva? O aspettava il check del Var? A fugare ogni dubbio ci ha pensato il miglior giocatore di Euro 2020, che dopo la giornata di festa per le vie di Roma ha confessato ai microfoni di Sky: "Non ho esultato subito perché non pensavo avessimo vinto. L'ho capito dopo".
L’ha capito di certo quando tutti i suoi compagni l’hanno travolto: “Giuro che non avevo capito, ho guardato l’arbitro per capire se era tutto ok, poi ho visto i miei compagni e non ho capito più niente. Da lì è partito tutto”.
Torna sui tiri dal dischetto che hanno riportato gli Azzurri sul tetto d’Europa anche Manuel Locatelli, che contro la Spagna aveva sbagliato e in finale non ha tirato: "Quando ho sbagliato il rigore ero distrutto, il mondo mi crollava addosso – ha ammesso - ma Chiellini mi ha abbracciato e mi ha continuato a dire 'Vinciamo noi'. È stato incredibile. Anche in finale prima dei rigori me lo ha ripetuto, si è creato un legame fortissimo. Avrei dovuto tirare anche in finale, ma meglio che abbiano calciato gli altri…".
“Quello che ci siamo trasmessi con quegli abbracci è stato incredibile e lo porterò sempre nel cuore – ha aggiunto – Ci sono state tantissime emozioni in questo Europeo. Con Spinazzola quando si è fatto male abbiamo pianto insieme”. “Mercato? Ci pensiamo domani”.