La mamma del ct svela: “Roberto se lo sentiva”
"È stata un'emozione bella e forte, anche se durante la partita è stato terribile dopo aver preso quel gol subito": a dirlo sono i genitori di Roberto Mancini, papà Aldo e mamma Marianna, che stamani l'ANSA ha raggiunto nella loro casa di Jesi (Ancona), città dalle forti tradizioni sportive di suo, che oltre al 'Mancio' ha dato i natali a generazioni di campioni e campionesse di fioretto, da Valentina Vezzali, ora sottosegretaria allo Sport, a Elisa Di Francisca, Giovanna Trillini, Stefano Cerioni.
"La cosa più bella - dice il padre - è che Roberto ha fatto felici 55 milioni di italiani e adesso attendiamo i Mondiali". "Dopo il gol degli inglesi - aggiunge la mamma - quasi non ci speravo più, ho pensato che la malasorte si sarebbe accanita contro, adesso siamo tanto felici". "Roberto - svela Marianna - se lo sentiva che avrebbe vinto i Campionati Europei e da mamma me lo sentivo pure io, certo durante la partita ho avuto paura".
ANDREA MANCINI: “DESTINO AVEVA UN CONTO APERTO CON PAPA’”
"Siamo contenti per le persone che hanno passato momenti di dolore, abbiamo dato gioie e spensieratezza. Culminato tutto con una vittoria epica. Ho iniziato a crederci un anno fa. Lui da tre anni. Se me lo sentivo? Sì, la vita ti dà sempre una seconda possibilità, il destino aveva un conto aperto con papà. Si è chiuso un cerchio. È stato un lavoro di tre anni, l'Italia ha meritato ampiamente questo Europeo, ha dominato quasi tutte le partite". Così Andrea Mancini, figlio del ct della nazionale italiana, che ha raccontato a Sky Sport di aver regalato alla vigilia della competizione un ferro di cavallo al padre come portafortuna che il ct ha tenuto nella sua borsa. "Non l'ho ancora visto, l'ho sentito ieri dopo la partita e gli ho fatto gli auguri. Era molto emozionato, gli ho fatto i complimenti. Ha messo il cuore per questa Nazionale, ha fatto un lavoro che resterà nella storia. Mi ha detto che se la sentiva. Ha creato un gruppo unito come una famiglia", ha aggiunto. "Normale che ci siano stati momenti difficili. Ma in questi tre anni ce ne sono stati pochi. Quello che ha fatto resterà nella storia del calcio italiano", ha concluso.