Mancini è anche a quota 28 partite senza sconfitte: a questo punto nessun traguardo è precluso
L'Italia del Mancio vola. Nove vittorie di fila con quota zero alla voce dei gol subiti. Ventotto partite senza sconfitte, a meno due dal record di Vittorio Pozzo, e, soprattutto, la netta sensazione di essere una squadra, sia dal punto di vista dell'organizzazione di gioco che da quello della forza del gruppo. Sognare in grande dopo la netta vittoria sulla Turchia, insomma, si può. Eccome.
Che la nazionale di Mancini avesse un organizzazione tattica degna di una squadra di club era ormai risaputo. L'aspetto positivo del post debutto a Euro 2020, però, è quello di aver dimostrato di possedere anche un più che credibile piano b. La solita disposizione fluida che porta ad attaccare con la difesa a tre e con l'occupazione dei mezzi spazi da parte di Insigne e Barella ha superato anche il crash test contro una squadra chiusa che non ti concede nulla in fase offensiva.
L'Italia ha saputo aspettare con pazienza, facendo girare la palla attendendo il momento opportuno per i cambi di gioco e le imbucate centrali. Sbloccata la partita, il più era fatto. I turchi hanno dovuto sbilanciarsi e gli spazi sono arrivati di conseguenza. Aver vinto una partita di questo tipo dimostra una maturità strategica e comportamentale che porta di diritto gli azzurri nel ristretto gruppo di chi può vincere questo europeo. Soprattutto se, all'organizzazione di gioco, si unisce una più che credibile qualità individuale in certi giocatori chiave come ad esempio il tridente visto con la Turchia, un Chiellini che sembra ringiovanito, l'accoppiata Verratti-Locatelli in mezzo e uno Spinazzola incontenibile a sinistra. Crederci davvero, ora, non è più un azzardo.