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Euro 2016, l'orgoglio di De Sciglio: "Pronti agli straordinari"

Il terzino: " Con Conte possiamo tutto. Grinta, rabbia, determinazione e sacrificio saranno ancor più decisivi"

30 Giu 2016 - 16:16

Questione di consapevolezza. Dei propri valori e della forza degli avversari. E così anche una cicatrice può allora diventare un monito imperituro per non dimenticare mai come dal buio sia possibile ritornare alla luce con il lavoro, l'abnegazione, la forza di volontà e la grinta. La sfida contro la Germania parte da qui per Mattia De Sciglio, unico milanista in azzurro e forse vera rivelazione di questo Europeo.

In un'Italia che, complice l'assenza di De Rossi si interroga su quale centrocampo affronterà i campioni del Mondo, L'esterno rossonero è una certezza su quella fascia sinistra che, fra gli altri, fu di Facchetti e Cabrini: "Sicuramente un orgoglio - ha raccontato in conferenza stampa - in una partita che sarà molto più difficile di quella con la Spagna. Loro sono ugualmente tecnici ma più fisici, attaccano con molti giocatori e sarà importante restare concentrati quando avranno il possesso e rapidi quando avremo noi la possibilità di ripartire. Li stiamo studiando per conoscere i loro punti deboli: siamo pronti per un'altra impresa straordinaria".

Le assenze, si diceva, saranno pesanti ma proprio per questo "grinta, rabbia, determinazione e sacrificio saranno ancora più decisivi" ha continuato De Sciglio. "Noi non abbiamo fuoriclasse come li hanno Spagna e Germania, l'aggressività e lo spirito di squadra sono allora le nostre carte per emergere".

Qualità mutuate dallo spirito contiano, fondamentale anche nella rinascita personale del milanista: "Il mister ha una capacità unica di saperti infondere fiducia. Le sua urla? Certo che le sentiamo! Soprattutto chi gioca in fascia...". Le sue urla come quelle dei leader in campo, altrettanto fondamentali per gli equilibri di questo gruppo: "Barzagli, Bonucci e Chiellini sono importanti anche per come sanno guidare la squadra durante la partita. Non è un caso che, con Buffon, siano il perno della squadra che da cinque anni domina in Italia".