La nazionale islandese è tornata in patria: accoglienza da eroi, tutta Reykjavik in festa
"Benvenuti a casa, ragazzi". L'accoglienza è stata unica, indimenticabile. Quella che nessuno avrebbe mai immaginato. L'Islanda è tornata a casa dopo aver stupito, dopo aver messo la propria bandiera sulla mappa del calcio europeo. L'eliminazione ai quarti, dopo la vittoria con l'Inghilterra, non ha cancellato un'esperienza unica. E Reykjavik non ha fatto mancare il proprio appoggio. In migliaia si sono riversati in piazza, sulla collinetta che dà sul mare dove la gente si ritrovava per assistere ai match sul maxi-schermo.
Erano tantissimi e il tributo è stato meraviglioso: il "Geyser Sound" che ormai spopola in tutta Europa è stato lanciato dal palco, dove la nazionale si è radunata. Un tamburo ha scandito il tempo, con il capitano Gunnarsson in prima linea. Lo spettacolo è tutto da ammirare.