Il ct degli avversari degli Azzurri sa cosa li aspetta: "Cercheremo di restare tranquilli, di non cadere nel loro gioco, impedendogli di tenerlo in mano"
Se all'Italia basterebbe anche un pareggio, la Croazia è costretta a vincere per continuare il sogno di Euro 2024. Lo sa bene anche il ct Zlatko Dalic, che alla vigilia della sfida di Lipsia carica i suoi. "Sappiamo bene quale è la nostra situazione: dobbiamo solo vincere per evitare di andare a casa troppo presto. E' quello che non vogliamo, e siamo pronti. Ogni partita è difficile, tutti sono in forma tranne Vida che non sarà a disposizione", ha detto il commissario tecnico croato.
"Spalletti è un ottimo tecnico, gli faccio i complimenti per i suoi sucessi: l'Italia ha bisogno solo di un punto, cercheremo di non farglielo fare - ha aggiunto Dalic - . Cercheremo di restare tranquilli, di non cadere nel loro gioco, impedendogli di tenerlo in mano, di non cedere ad alcuna provocazione calcistica. Siamo pronti".
"Finora non abbiamo giocato al nostro livello - ha ammessao il ct croato - . Rispetto al Qatar, il problema è che prendiamo troppi gol, ne abbiamo subiti già cinque". E ancora: "E' vero che abbiamo giocatori vecchi, ma non conta l'età anagrafica. Noi siamo pronti e concentrati con l'Italia, domani con onore porteremo in campo la maglia della nostra nazionale",
KOVACIC: "MODRIC? CONTENTI CHE SIA CON NOI"
Al fianco di Dalic, l'ex interista Mateo Kovacic al quale è stato chiesto della possibile ultima partita di Luka Modrid. "Non stiamo pensando a questo. Siamo contenti che sia con noi, ma ora stiamo pensando solo alla partita contro l'Italia", ha detto. "Ci sono giocatori vecchi, esistono, ma la cosa importante è come ci si sente. Nelle prime due partite non abbiamo dimostrato il nostro valore, ma l'abbiamo fatto tante volte in passato e speriamo di rifarlo domani. Poi ognuno ha il suo parere, può scrivere ciò che vuole, ma per noi è sempre un grande onore vestire questa maglia", ha aggiunto.
Kovacic incontrerà Spalletti e altri vecchi compagni dell'Inter: "E' un allenatore che rispetto tantissimo, ha ottenuto risultati fenomenali e domani ci aspettiamo una grande Italia. Mi farà piacere rivedere sul campo domani tanti miei ex compagni, soprattutto Jorginho con cui ho giocato a lungo. L'Italia mi ha insegnato tantissimo, dal punto di vista tattico e difensivo. Ho avuto tre allenatori diversi e mi hanno aiutato tanto nel mio percorso: all'epoca non ero molto bravo in difesa e il passaggio in Italia mi è servito molto per migliorarmi".