Il pianto disperato, le scuse e poi la gioia: la notte dei rigori di CR7
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L’uomo dei record mai in gol in Germania e lontano dalle prime pagine, il Portogallo ora cerca il suo successore
di Roberto CiarapicaLascia con un record. Stavolta, però, negativo. Sarà l’unico neo in una carriera costruita interamente sui primati, tanto da detenere anche il record dei record mondiali: sono 56 i “trofei immateriali” (quelli che ha amato e nutrito di più) incolonnati da Cristiano Ronaldo come in una lista di sogni impossibili. Non certo per lui, il miglior goleador di tutti i tempi (con 895 reti tra club e Portogallo), il giocatore più presente di sempre nei grandi tornei per nazionali: ha partecipato a 5 Mondiali e a 6 Europei, andando sempre in gol, eccetto... in Germania. Resterà probabilmente il suo unico rimpianto: aver chiuso con il grande calcio (improbabile vederlo ai prossimi Mondiali, anche se lui su Instagram scrive che continuerà...) senza nemmeno segnare un gol (a parte i due rigori finali contro Slovenia e Francia); peggio ancora, però, forse, essere sparito dai titoli principali, essere diventato uno dei tanti, non essere più l’artefice di qualcosa, e neppure, al limite, il colpevole.
A differenza del suo quasi coetaneo Pepe, che a 41 anni ha tenuto in piedi la difesa, Ronaldo con la sua presenza assente, ha involontariamente rimarcato il vero problema del Portogallo: la mancanza di un successore. Dopo vent’anni e passa di Cristiano (l’uomo che ha battuto tutti i record della nazionale - presenze, gol, assist -, il campione dei 5 Palloni d’Oro e delle 5 Champions League, il divo dei social con 634 milioni di follower su Instagram), ne passeranno altrettanti - forse il doppio, o il triplo o il quadruplo - prima che il Portogallo riesca a trovare una nuova Guida. Euro 2024 ha consegnato alla storia del calcio la grandezza di Ronaldo, lo ha fatto “per sottrazione” cioè mostrando a tutti (non solo ai portoghesi) che cosa non è più, quindi rimandandoci a cos’è stato, a cosa ci siamo goduti e a cosa, inevitabilmente, ci perderemo.
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