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Gakpo risponde a Buksa, poi l'attaccante dell'Hoffenheim la decide al primo pallone toccato
di Daniele Pezzini© Getty Images
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L’Olanda supera 2-1 la Polonia nella prima sfida del Gruppo D di Euro 2024, volando subito in testa a un girone che comprende anche Francia e Austria. I polacchi la sbloccano al 16’ grazie all’incornata di Buksa su corner di Zielinski, ma la maggior intensità degli uomini di Koeman è premiata al 29’, quando Gakpo batte un fin lì insuperabile Szczesny con un tiro deviato. Nella ripresa la sfida prosegue sui binari dell’equilibrio fino all’ingresso di Weghorst, che al primo pallone toccato butta in rete il gol della vittoria (82’).
LA PARTITA
L’Olanda parte forte e va vicina al gol già dopo un paio di minuti, ma il destro sul primo palo di Gakpo è neutralizzato dal riflesso di un ottimo Szczesny. Gli Oranje fanno la partita, manovrano molto bene il pallone e al 9’ vanno di nuovo a un passo dal vantaggio: Schouten pesca bene Reijnders, ma il destro del centrocampista rossonero sibila a fil di palo e si spegne sul fondo. Sembra una sfida a senso unico, ma al 16’ a sbloccarla sono i polacchi: perfetto il corner di Zielinski, altrettanto perfetto lo stacco di Buksa, che salta tra Dumfries e Van Dijk e incorna il gol dell’1-0. La squadra di Koeman tenta di rispondere immediatamente con la stessa arma (il calcio piazzato), ma sulla girata di Van Dijk al 20’ è ancora impeccabile Szczesny. Passano altri due minuti e Depay sciupa un’altra ghiotta chance, calciando alto da ottima posizione su invito di Simons. Il dominio territoriale dell’Olanda viene premiato al 29’, quando Aké raccoglie un rilancio rivedibile di Zalewski e serve Gakpo, l’attaccante del Liverpool calcia in porta e trova la deviazione di Salamon mettendo fuori gioco Szczesny: è 1-1. Al 32’ entra in partita anche Verbruggen, che neutralizza una conclusione a botta sicura di Kiwior tenendo il risultato in parità. Nel finale di frazione gli Oranje vanno un altro paio di volte vicino al gol, ma il risultato non cambia e si va al riposo con un 1-1 che sta decisamente stretto agli uomini di Koeman.
Nella ripresa i ritmi dell’Olanda calano e la Polonia trova qualche spazio in più per provare a mettere in mostra le proprie qualità. Zalewski cresce d’intensità e al 14’ è lui a servire un’altra ghiotta opportunità a Kiwior, su cui è di nuovo attentissimo Verbruggen. Dopo l’avvio incerto gli Oranje si rimettono a macinare gioco, tra il 20’ e il 25’ va due volte vicino al gol Dumfries, ma prima strozza troppo il destro, poi trova sulla sua strada l’insuperabile Szczesny. A meno di 10’ dalla fine Koeman prova a giocarsi la carta Weghorst per scardinare la difesa polacca e l’attaccante dell’Hoffenheim lo ripaga immediatamente: il cross di Aké è leggermente deviato da un difensore, quanto basta per finire perfettamente sul suo sinistro, con cui batte Szczesny in uscita. Nel finale c’è gloria ancora per Verbruggen, che strappa un voto alto come il suo collega polacco grazie a una super parata su Swiderski che salva il risultato. Una Polonia comunque gagliarda e volenterosa fino all’ultimo deve arrendersi alla superiorità tecnica e alla maggior intensità del gioco olandese.
LE PAGELLE
Zalewski 6 - Un po’ bloccato nel primo tempo, cresce nella ripresa quando riesce a mettere in difficoltà la difesa avversaria con le sue sgroppate sulla fascia sinistra. Affonda spesso e crossa bene, peccato per quel lancio sbilenco che innesca il gol di Gakpo e che inevitabilmente incide sul suo giudizio.
Szczesny 7 - Compie almeno quattro parate decisive, tiene a lungo a galla i suoi ma non può davvero nulla né sul pari di Gakpo, né sulla zampata di Weghorst.
Frankowski 5 - Deve fare i conti con un Gakpo scatenato e, sostanzialmente, non riesce mai a trovare armi per contrastarlo. La sua fascia di competenza è quella in cui la Polonia soffre di più e spinge di meno.
Gakpo 7 - Pimpante e carico fin dai primissimi minuti, quando la palla gli arriva tra i piedi sulla sinistra è sempre un pericolo per la difesa polacca, anche se per trovare il fondo della rete gli occorre un pizzico di fortuna.
Simons 5 - Koeman si affida al suo talento e alla sua imprevedibilità, ma lui non si vede praticamente mai e lascia il campo dopo un’ora da comparsa.
Reijnders 6,5 - Prestazione di grande personalità, sempre nel vivo del gioco, sempre a testa alta, i compagni lo cercano e lui si fa apprezzare sia per la regia, sia per la capacità di inserimento in area.
IL TABELLINO
Polonia-Olanda 1-2
Polonia (3-4-2-1): Szczesny 7; Bednarek 5,5, Salamon 6,5 (41' st Bereszynski), Kiwior 6; Frankowski 5, Zielinski 6, Romanczuk 5,5 (10' st Slisz 5,5), Zalewski 6; Urbanski 6 (10' st Swiderski 6), Szymanski 5,5 (1' st Moder 6); Buksa 6,5.
Ct: Probierz 6
Olanda (4-3-3): Verbruggen 7; Dumfries 6, De Vrij 6,5, Van Dijk 6,5, Aké 6,5 (42' st Van de Ven sv); Schouten 6, Reijnders 6,5, Veerman 5 (17' st Wijnaldum 5,5); Simons 5 (17' st Malen 6), Depay 5,5 (36' st Frimpong 6), Gakpo 7 (36' st Weghorst 7).
Ct: Koeman 6,5
Arbitro: Dias
Marcatori: 16' Buksa (P), 29' Gakpo (O), 37' st Weghorst (O)
Ammoniti: Veerman (O)
Espulsi: