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Cechi avanti con Provod, poi la rimonta portoghese grazie a un autogol di Hranac e alla zampata del figlio d'arte nel recupero
di Andrea Ghislandi© Getty Images
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Il Portogallo inizia la sua corsa a Euro 2024 con una vittoria in rimonta per 2-1 contro la Repubblica Ceca. A Lipsia va in scena una gara praticamente a senso unico, ma nel primo tempo Stanek dice due volte no a Cristiano Ronaldo. Nella ripresa al primo tiro in porta, i cechi passano in vantaggio grazie a un bel destro nell'angolino di Provod (62'). La gioia dei cechi, però, dura solo 7 minuti, poi la sfortunata autorete di Hranac ristabilisce la parità. Martinez al 90' si gioca la carta Conceiçao che al 92' regala i tre punti al Portogallo. Male Leao, sostituito al 63'. Portogallo primo del gruppo F insieme alla Turchia.
LA PARTITA
"La fortuna aiuta gli audaci" recita un vecchio adagio e senza dubbio questa sera la Dea Bendata ha voltato le spalle alle Repubblica Ceca e si è schierata al fianco del Portogallo. Ronaldo e compagni, per quanto visto in campo, hanno meritato la vittoria, ma perdere per un autogol e per un gol al 92' fa davvero male. Bravo (e fortunato) Martinez che al 90' getta nella mischia Pedro Neto e Conceiçao: il primo mette in area il pallone che Hranac (il migliore dei suoi fino a quel momento, nonostante lo sfortunato autogol) respinge goffamente favorendo il figlio d'arte che sotto la pioggia di Lipsia scrive la sua personalissima favola. Cristiano Ronaldo rimane in campo per tutti i 90' e nel primo tempo sbatte due volte contro Stanek. Brutte notizie, invece, per il Milan sul fronte Leao che non riesce ad incidere e dopo il vantaggio ceco lascia il campo a Diogo Jota, che in mezzora gioca molto meglio di lui.
Il primo tempo come da copione è un monologo del Portogallo, con la Repubblica Ceca che chiude bene gli spazi e non riesce mai a ripartire. Cristiano Ronaldo diventa il primo giocatore della storia a giocare 6 fasi finali di un Europeo e conferma ancora una volta come per lui la carta d'identità sia solo un numero. A 39 anni suonati, CR7 rimane sempre il pericolo pubblico numero 1 delle difese avversarie. Sua, infatti, l'occasione più nitida, ma Stanek in uscita compie una grande parata, poi il fenomeno portoghese con un pregevole colpo di tacco manda in porta Vitinha, ma la chiusura in angolo di Hranac salva i cechi e infine nel recupero impegna ancora Stanek che è attento sul suo sinistro e respinge. In attacco al fianco di Ronaldo c'è Leao che, come spesso gli accade, si accende a intermittenza: Schick e compagni lasciano davvero pochi spazi, il calciatore del Milan fa un paio di accelerazioni delle sue ma finisce anche sul taccuino di Guida per una simulazione. Nessun pericolo, invece, per Diogo Costa, perché la Repubblica Ceca rinuncia quasi a giocare pur di non scoprirsi troppo e lasciare campo ai lusitani.
La ripresa parte sulla falsariga della prima frazione ma al 62' a sorpresa passa la Repubblica Ceca con un destro da fuori di Provod. Martinez richiama subito Leao e Dalot per inserire Diogo Jota e Inacio. Il Portogallo con una buona dose di fortuna trova il pareggio dopo 7' in modo rocambolesco: Stanek ribatte sulla gamba di Hranac una sponda di testa di Nuno Mendes per il più classico e sfortunato degli autogol, tra l'altro confezionato dai due giocatori migliori in campo tra i cechi. I lusitani attaccano a testa bassa, Stanek si riscatta su Bernardo Silva e Vitinha. All'87' Ronaldo colpisce il palo di testa, poi Diogo Jota sempre di testa batte segna ma CR7 è in leggero fuorigioco. La porta ceca sembra stregata ma al 90' Martinez pesca dalla panchina il doppio jolly: dentro Semedo, Pedro Neto e Conceiçao. Gli ultimi due, con la complicità di Hranac, confezionano il gol-vittoria che lancia il Portogallo in vetta al gruppo F in compagnia della Turchia.
LE PAGELLE
Conceiçao 7 - Il figlio d'arte vive la sua notte da sogno. Entra al 90' e dopo due minuti trova la zampata vincente che regala i tre punti al Portogallo.
Ronaldo 6,5 - A 39 anni passati rimane in campo fino all'ultimo, non per il nome ma perché se lo merita. Nel primo tempo è il più pericoloso, sempre dentro il match anche nella ripresa.
Leao 5 - Un paio di spunti nel primo tempo, ma anche tante (troppe) pause. Sul gol di Provod guarda Coufal servire indisturbato il compagno. La prima mossa di Martinez è toglierlo dal campo. Impossibile contestare questa scelta.
Provod 6,5 - È suo il primo e unico tiro nello specchio della Repubblica Ceca. Bello il destro nell'angolino che sorprende Diogo Costa e che illude la sua squadra.
Hranac 5,5 - Non merita di finire nel tabellino della partita per l'autogol del pareggio portoghese perché il 24enne centrale del Viktoria Plzen, schierato un po' a sorpresa, gioca una grande partita fino al 92' quando pasticcia sul cross di Pedro Neto e Conceiçao ringrazia.
Schick 5 - Serata difficile per il capocannoniere di Euro 2020. Gli arrivano davvero pochi palloni. Se non fosse per l'ammonizione a Cancelo quasi non ci si accorgerebbe della sua presenza.
IL TABELLINO
PORTOGALLO-REPUBBLICA CECA 2-1
Portogallo (3-5-2): Diogo Costa 6; Ruben Dias 6,5, Pepe 6,5, Nuno Mendes 6 (45' st Pedro Neto 6); Dalot 5,5 (18' st Inacio 6), Bernardo Silva 6, Bruno Fernandes 6, Vitinha 6 (45' st Conceiçao 7), Cancelo 6 (45' st Semedo sv); Ronaldo 6,5, Leao 5 (18' st Diogo Jota 6). A disp.: Rui Patricio, Sa, Palhinha, Ramos, Joao Felix, Danilo, Joao Neves, Nunes, Ruben Neves, Antonio Silva. All.: Martinez 6,5
Repubblica Ceca (3-5-2): Stanek 5,5; Holes 6 (48' st Chory), Hranac 5, Krejci 6; Coufal 6, Sulc 6 (34' st Sevcik sv), Soucek 6, Provod 6,5 (34' st Barak sv), Doudera 5,5; Kuchta 5 (15' st Lingr 5), Schick 5 (15' st Chytil 5). A disp.: Kovar, Jaros, Zima, Vitik, Hlozek, D. Jurasek, Cerny, Cerv, Vlcek, M. Jurasek. All.: Hasek 5,5
Arbitro: Guida (Italia)
Marcatori: 17' st Provod (R), 24' st aut. Hranac (P), 47' st Conceiçao (P)
Ammoniti: Leao (P), Schick (R), Conceiçao (P)
Espulsi: -
Note: -