Ecco i primi due quarti: scendono in campo le grandi favorite, a caccia di un posto in semifinale
© ansa
Euro 2024, dove eravamo rimasti? Dopo due giorni di pausa si ricomincia dai quarti di finale. E sono subito incroci da brivido quelli da cui usciranno le prime due semifinaliste: alle 18 alla Mercedes-Benz Arena di Stoccarda si sfidano Spagna e Germania mentre alle 21 al Volksparkstadion di Amburgo tocca a Francia e Portogallo.
La prima sfida delle 18 è un grande classico del calcio europeo, forse una finale anticipata, di certo una super sfida tra due favorite per il titolo: Spagna-Germania promette spettacolo. Le Furie Rosse di De La Fuente hanno fin qui sempre vinto: percorso netto nella fase a gironi (con i successi contro Croazia, Italia e Albania) e goleada rifilata alla Georgia (4-1) agli ottavi. Quella spagnola è forse la squadra che ha colpito di più per la qualità, la velocità, la bella spregiudicatezza dei suoi talenti, Yamal e Nico Williams oltre a Pedri, che si sommano alle certezze e all'esperienza di Rodri, Fabian Ruiz e capitan Morata. Yamal è entrato nella storia diventando il giocatore più giovane di sempre agli Europei, Morata è salito al terzo posto nella classifica marcatori assoluta del torneo segnando il suo settimo gol.
La Germania, che gioca questi Europei in casa, favorita lo è sempre, per la sua storia, la sua compattezza. Ha chiuso al primo posto il suo girone con due vittorie e un pareggio e agli ottavi ha liquidato la Danimarca 2-0. Il ct Nagelsmann si affida a mostri sacri del calcio tedesco e internazionale come Neuer, Kimmich, Rüdiger, Gündoğan e Kroos, alle sue ultime partite dopo aver annunciato il ritiro. E poi c'è l'ispiratissimo Jamal Musiala, a quota tre gol in quattro partite, senza dimenticare che appena Niclas Füllkrug mette piede in campo di solito segna.
Entrambe, Spagna e Germania, sono le squadre che hanno vinto più volte l'Europeo, tre ciascuna: se una della due dovesse trionfare, diventerebbe la prima a raggiungere quota 4. Proprio in questo torneo l'ultima sfida risale alla finale del 2008, vinta dalla Spagna 1-0 con gol di Fernando Torres.
Alle 21 poi c'è Francia-Portogallo. La Nazionale di Deschmaps partiva come favorita, e lo rimane, ma non si è mai davvero accesa: i francesi sono arrivati ai quarti senza mai segnare un gol su azione, se consideriamo due autogol e un calcio di rigore. E per un attacco guidato da Kylian Mbappé non è un problema da poco. Deludente nella fase a gironi, chiusa al secondo posto con una vittoria e due pareggi, la Francia ha battuto il Belgio agli ottavi solo all'85 grazie a una sfortunata deviazione di Vertonghen ma mostrando la consueta qualità di gente come Kanté, Tchouameni, Theo e Griezmann. Deschamps punta a diventare il primo a vincere Europeo e Mondiale sia da giocatore sia da allenatore.
Se dici Portogallo dici Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse al sesto europeo (nessuno come lui) è a caccia del primo gol in questa edizione per consacrarsi ancora di più dopo il dramma a lieto fine del rigore sbagliato contro la Slovenia. Dopo il primo posto nel girone e la vittoria ai rigori, appunto, con la Slovenia, i lusitani non vogliano arrendersi sul più bello e si affidano alla classe di Bernardo Silva e all'eroico Diogo Costa, già para-rigori da record.