Alle 12.30 conferenza del presidente federale con Spalletti: i due si sono confrontati anche nella notte e spiegheranno che decisione hanno preso
La notte avrà portato consiglio? Il primo confronto tra Luciano Spalletti e Gabriele Gravina è andato in scena poco dopo la sconfitta azzurra a Euro 2024, un primo contatto per cercare di capire perché la spedizione fosse andata così male, cosa si sarebbe potuto fare di diverso e, soprattutto, come ripartire. Conclusioni che tutta l'Italia attende di sentire nella conferenza stampa organizzata nel ritiro azzurro in Germania all'ora di pranzo, verso le 12.30, dopo la quale la squadra farà rientro a casa.
A prescindere dalle parole che verranno usate dal presidente della Figc e dal ct azzurro, sono sostanzialmente tre gli scenari attesi.
Il primo prevede una doppia dimissione immediata, un vero e proprio terremoto che costringerebbe ad andare di corsa (il 6 settembre la Nazionale torna in campo contro la Francia, in Nations League) nell'organizzare nuove elezioni federali il cui nuovo numero uno dovrebbe poi trovare il sostituto di Spalletti; il ct si dimette - ipotesi che, ricordiamo, ieri ha smentito con forza - mentre Gravina va avanti, in questo caso il presidente Figc dovrebbe trovare un nuovo allenatore con la prospettiva, però, che già a marzo 2025 (data entro la quale andranno convocate le elezioni federali) rischierebbe di essere esonerato; entrambi non si dimettono e si va avanti come oggi, ricordando sempre la scadenza delle elezioni della Figc che potrebbe modificare il destino di Spalletti l'anno prossimo.
Più difficile, invece, pensare alle dimissioni di Gravina con la conferma di Spalletti.