Il difensore azzurro ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla sfida decisiva contro la Croazia
È un Matteo Darmian determinato quello che parla in conferenza stampa dal ritiro della nazionale a Iserlohn a due giorni dalla sfida decisiva con la Croazia. Il difensore azzurro, che ancora non è sceso in campo in questo Europeo, è partito facendo una riflessione in merito alla possibile differenza di condizione fisica tra le squadre, complice il fatto che alcuni giocatori avversari giocano in Arabia: "Cercheremo di fare la nostra partita e di mettere in campo le nostre qualità. Conosciamo l'avversario, che è molto forte e ha grande esperienza. Oltre a Brozovic, ci sono tanti giocatori di grandi qualità ai quali dovremo stare attenti. Ma al contempo dovremo fare la partita con le nostre armi".
Il day-after con la Spagna non è stato quello sperato. Darmian ha risposto così a una domanda in merito all'aria che si respirava nello spogliatoio nella giornata di ieri: "Dopo una sconfitta è normale che ci sia un po' di delusione e rammarico. Volevamo fare meglio, ma avevamo contro una squadra molto forte. Dalle sconfitte si può imparare molto, dovremo essere bravi a non ripetere gli stessi errori e andare in campo con la giusta determinazione per portare a casa la vittoria che ci permetterebbe di passare il turno".
Una sconfitta che è stata definita "crash test", che però ha tolto e dato qualcosa agli azzurri in vista della prossima sfida: "Ci vuole sempre un po' di equilibrio. Dopo una vittoria non bisogna esaltarsi troppo, così come dopo una sconfitta non penso sia tutto da buttare. Dobbiamo essere più equilibrati e imparare dagli errori continuando a migliorare giorno dopo giorno in allenamento. Dobbiamo trasformare la delusione cn la Spagna in energia e voglia di rivincita".
Un tema che sta facendo discutere è quello del sistema di gioco azzurro, che vede il ct Spalletti puntare sulla difesa a quattro nonostante la presenza di tanti calciatori abituati a giocare con la difesa a tre. "Una situazione penalizzante? Non credo sia un problema perché tutti i miei compagni hanno delle qualità importanti. Non conta tanto il modulo rispetto a come giochiamo nel club, conta quello che sceglie il mister: noi dobbiamo cercare di trasferirlo in campo e mettere dentro di noi tutto ciò che ci chiede". A proposito di difesa, il centrale dell'Inter ha parlato così dell'assenza del compagno di club Francesco Acerbi: "È normale che un giocatore con le sue qualità farebbe comodo, ma ci sono nel gruppo compagni altrettanto validi".
Grazie al pareggio tra la Croazia e l'Albania nell'ultimo turno, l'Italia potrà giocare su due risultati utili. Un discorso che, però, non piace a Darmian: "È presto per fare certi discorsi e pensare di avere due risultati a disposizione, dobbiamo scendere in campo per portare a casa la vittoria". Infine sulla possibilità di scendere in campo lunedì sera, il difensore risponde così: "Le scelte spettano al mister, saranno per il bene della squadra e per la Nazionale. Io sono a disposizione qualora dovessi essere chiamato in causa e cercherò di fare il massimo".