Politano, Raspadori, Orsolini e Chiesa in pole per il posto dell'attaccante del Sassuolo infortunatosi al tendine d'Achille. Sullo sfondo le alternative Baldanzi, Zaccagni e Zaniolo
© Getty Images
La rottura del tendine d'Achille ha interrotto bruscamente i progetti azzurri di Domenico Berardi e complicato ulteriormente i piani di Luciano Spalletti in vista di Euro 2024. Già alle prese con una rosa senza bomber di razza, per il ct ora in attacco l'emergenza è totale. Al netto di Retegui, Scamacca, Immobile e Belotti che si giocheranno il posto di prima punta, dopo l'infortunio di Berardi, adesso anche l'out di destra offensivo è diventato un rebus. Un problema da affrontare in tempi brevi per capire la direzione da prendere e individuare gli uomini giusti su cui puntare o scommettere agli Europei in Germania.
Alternative alla mano, in vista di Euro 2024 ci sono quattro giocatori in pole per prendere il posto di Berardi: Politano, Raspadori, Chiesa e Orsolini. I primi due Spalletti li conosce alla perfezione dopo l'esperienza a Napoli e ha già testato la loro potenzialità e i loro limiti. Il ct sa esattamente cosa aspettarsi da entrambi e come piazzarli nel suo scacchiere a seconda delle necessità. Per movimenti e caratteristiche fisico-tecniche, tra i due Politano sembra il più attrezzato per sostituire Berardi a destra, ma anche Raspa può giocarsi le sue chance se dovesse servire più cattiveria sottoporta, imprevedibilità e dinamismo durante i match.
Nelle gerarchie di Spalletti inoltre non va poi sottovalutata la candidatura di Orsolini. L'esterno rossoblù è uno dei leader e dei protagonisti dell'incredibile cammino in zona Champions del Bologna di questa stagione e nella formazione di Thiago Motta occupa esattamente la stessa posizione di Berardi. Dettaglio che nell'Italia di Spalletti lo mette in lizza per un posto da titolare in un eventuale 4-3-3 o un 4-2-3-1.
Capitolo Chiesa. L'attaccante della Juve in questa stagione non sta brillando e di solito preferisce partire da sinistra per accentrarsi e andare al tiro. All'occorrenza può ovviamente giocare anche a destra in maniera efficace, ma in questo momento per l'ex Fiorentina sembra più complicato un suo utilizzo da quella parte.
Infine le sorprese. Detto che i quattro nominati fin qui sono un gradino sopra nelle gerarchie del ct azzurro da un punto di vista tecnico-tattico, sullo sfondo ci sarebbero poi anche le alternative Baldanzi, Zaccagni e Zaniolo. Per tutti e tre le chance di prendere il posto di Berardi sono più difficili, ma non impossibili. Soprattutto se dovessero mettersi particolarmente in mostra nel finale di stagione e nel ritiro azzurro. In piena emergenza attacco, del resto, Spalletti in Germania potrebbe anche decidere di inventarsi qualcosa di diverso mescolando un po' le carte lì davanti.