Il tecnico azzurro: "Dobbiamo mettere ancora a posto delle cose, ma è normale. C'è ancora tempo per fare delle scelte"
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Dopo il pareggio in bianco con la Turchia, Luciano Spalletti bada al sodo e guarda avanti. "Non siamo stati brillantissimi e continui, ma in alcuni momenti la squadra è salita ed è stata alta cercando di avere il giusto atteggiamento - ha spiegato il ct azzurro -. E' stata la classica partita da preparazione, dobbiamo ancora mettere a posto delle cose". "E' stata una partita vera e intensa, sono soddisfatto - ha aggiunto -. La squadra ha accusato un po' la fatica". "Riaggressioni ce ne sono state, ma abbiamo perso troppe palle facili - ha proseguito -. Abbiamo fatto fatica a pulire dei palloni semplici per il livello di calcio che vogliamo fare".
"C'è ancora tempo per fare delle scelte e ci si prende tutto il tempo possibile - ha continuato Spalletti rispondendo a una domanda sulle decisioni da prendere sulla rosa da portare in Germania -. Non posso dire due giorni prima chi andrà a casa". "La difesa a tre con l'ingresso di Calafiori - ha proseguito il ct azzurro -. Bisogna saper cambiare rapidamente modulo e atteggiamento". "Davanti non siamo stati brillanti nella gestione della palla nella metà campo avversaria e così nel finale abbiamo provato ad aggirare l'avversario, ma ormai il match era finito", ha aggiunto.
"Mi aspettavo una gara così, un po' abbiamo lavorato dal punto di vista fisico e un po' di fatica pensavo di farla. Magari, mi aspettavo un po' più di qualità nella metà campo avversaria, senza quella qualità tutto diventa più difficile - ha precisato ancora analizzando la gara in conferenza stampa -. Troppe volte l'abbiamo fatta gestire agli altri e troppe volte siamo usciti lunghi". "A me non rende pessimista o ottimista una partita... Mi rende ottimista il fatto di conoscere in maniera profonda i calciatori che ho a disposizione - ha aggiunto -. Poi chiaramente dobbiamo fare di più rispetto a quanto fatto stasera, questa gara ci serve per crescere ulteriormente però le cose abbiamo provato a farle".
"Mi aspettavo ci fosse un po' di stanchezza in alcuni elementi, per diversi motivi poteva non esserci brillantezza ma noi la abbiamo spezzettata ancora di più proprio per questi errori - ha proseguito Spalletti -. Dobbiamo migliorare nella qualità e nell'intensità, anche se l'intensità è conseguenza della qualità. Queste corse di venti metri per attaccare centrali e terzini si possono fare qualche volta, poi però la palla bisogna gestirla bene". "Orsolini ha fatto una partita di impegno, ma sicuramente lui può fare meglio, fa parte di quella trequarti di cui ho parlato prima - ha concluso il ct azzurro -. Può fare meglio".