Austria-Turchia: le foto della sfida di Lipsia
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Il ct italiano ha vinto cinque delle sette gare con la selezione turca e con i quarti di finale ad Euro 2024 è definitivamente nel cuore dei tifosi
di Max Cristina"Yeniden doğuş". Non è un nuovo talento, ma sicuramente è quello che sta regalando EURO 2024 a Vincenzo Montella. Si parla di rinascita per il tecnico italiano, l'unico connazionale ad essere ancora protagonista all'Europeo, nuovo eroe di una Turchia che con spirito di gruppo e talento, tanto, è tornata tra le prime otto di una grande manifestazione per nazionali dopo sedici anni. Una rivincita per l'allenatore campano che l'Italia l'ha lasciata nel 2021, dopo due anni senza contratto, per accettare una nuova sfida in Turchia dall'Adana Demirspor fino alle chiavi della nazionale. Una scelta mai così azzeccata.
Le immagini di festa che stanno accompagnando la Turchia all'Europeo, sospinta anche da più di tre milioni di connazionali residenti in Germania, stanno facendo il giro del mondo. Demiral e compagni, con resilienza, spirito di gruppo e talento sono ai quarti di finale e affronteranno l'Olanda per tornare a scrivere la storia nel calcio che conta dopo anni difficili. Un po' come per Montella del resto.
Dopo l'inizio di carriera in panchina promettente tra Roma, Catania e Fiorentina e la vittoria della Supercoppa italiana con il Milan, qualcosa si era inceppato. Dal novembre 2017 al dicembre 2019, tra rossoneri, Siviglia e un ritorno a Firenze l'Aeroplanino era rimasto a terra collezionando esoneri fino ad uscire dal giro delle panchine. La luce in fondo al tunnel è arrivata con una chiamata dalla Turchia, una scelta esotica anche nel 2021 ma decisamente giusta.
I buoni risultati con l'Adana Demirspor - di Balotelli tra gli altri - lo hanno fatto apprezzare ai sostenitori turchi e alla dirigenza federale che, dopo 33 vittorie in 69 partite di campionato e un calcio divertente e propositivo, gli ha affidato la nazionale nel settembre 2023 con l'obiettivo di condurre la Turchia all'Europeo in Germania, appuntamento da non mancare assolutamente dopo il Mondiale non disputato nel 2006 con annessa delusione cocente dei milioni di turchi in terra tedesca.
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Missione compiuta nel girone di qualificazione vinto davanti alla Croazia e sublimata proprio in Germania con l'accesso ai quarti di finale con prestazioni di buonissimo livello. I numeri raccolti da Opta del resto parlano chiaro, a Istanbul e dintorni Montella ha riscoperto se stesso e ritrovato il grande calcio.
Montella, infatti, ha vinto cinque delle prime sette partite ufficiali da ct della Turchia e nessuno ha mai raggiunto questo traguardo più velocemente (come Fatih Terim e Stefan Kuntz), ma soprattutto il tecnico italiano al momento ha la percentuale di vittorie più alta tra tutti gli allenatori della nazionale turca con almeno due panchine all'attivo, escludendo le amichevoli, avendo portato a casa i tre punti nel 71% delle gare. Non solo, vincendo tre partite a EURO 2024 Montella è diventato il primo ct della Turchia a ottenere almeno tre successi in una singola edizione della competizione.
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Come? Con il coraggio di puntare sul talento senza dimenticare lo spirito di una squadra e di un popolo sempre pronto a dare tutto, in campo come sugli spalti. Il giusto mix tra esperienza - con Demiral, Kokcu e Calhanoglu a dare l'esempio - e giovani campioni in erba, come lo juventino Kenan Yildiz fatto esordire ancora prima della Juventus e Arda Guler, fuoriclasse in divenire del Real Madrid.
Un calcio propositivo e aggressivo, mancato solo contro il Portogallo in un fisiologico giro a vuoto, ma dimenticato e digerito tanto contro la Repubblica Ceca quanto contro l'Austria, soffrendo sì, ma superando l'ostacolo a pié pari. Nelle tre partite su quattro vinte la Turchia è sempre andata in vantaggio, ma non è una novità. L'Aeroplanino Montella è decollato di nuovo, ma ora non vuole più fermarsi.