Il ct della Turchia alla vigilia dei quarti contro l'Olanda difende il suo giocatore: "Non stava facendo un gesto politico"
La squalifica a Demiral "è ingiusta perché non stava facendo un gesto politico, ma un gesto che è stato interpretato come tale". Parole del ct della Turchia Vincenzo Montella alla vigilia del quarto di finale con l'Olanda. "Questo non smorzerà l'orgoglio turco. Saremo ancora più motivati, più orgogliosi - ha aggiunto Montella - Vogliamo rendere orgoglioso il Paese. "Finora i tifosi sono stati fantastici e sempre molto cordiali. Questo è quello che mi aspetto di vedere anche domani". Contro gli orange torna a disposizione Calhanoglu dopo la squalifica: "È insostituibile, il suo rientro è importante, ma devo dire che anche chi è subentrato ha sempre fatto la sua partita con grinta e dedizione".
"Speriamo di ottenere un'altra vittoria. Questo è il nostro più grande sogno. Parliamo sempre di quello in cui crediamo. Non c'è nulla che non possiamo raggiungere. Nulla è impossibile. Infatti, prima della partita in Austria, abbiamo detto che volevamo raggiungere i quarti di finale e lo abbiamo fatto". Hakan Çalhanoglu, capitano della Turchia, carica la propria squadra alla vigilia della partita con l'Olanda. L'interista riconosce molti meriti all'allenatore Montella: "Ho lavorato con il nostro allenatore a Milano, quindi lo conosco molto bene. È un allenatore aperto a tutto e gli piace condividere. Ero davvero felice quando è diventato l'allenatore nazionale. Sapevo che ci avrebbe aiutato enormemente in termini di tattica, e lo abbiamo dimostrato in campo".