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Gaviria: Voglio la maglia ciclamino

Il colombiano: "Ero venuto in Italia per fare esperienza"

18 Mag 2017 - 19:02

"Ero venuto al Giro per accumulare esperienza e vittorie, ho vinto tre tappe. Venerdì ci sarà un'altra volata, vedremo come va e quanto sarò stanco". Ha la semplicità e la freschezza dei suoi 23 anni anche nelle parole, Fernando Gaviria, il dominatore delle volate al Giro 2017. A Reggio Emilia il tris: "Siamo riusciti a disputare uno sprint eccezionale. Il lavoro della squadra è stato perfetto. La maglia ciclamino voglio portarla fino a Milano".

Gaviria al traguardo ha abbracciato mamma e sorella, venute a tifarlo sulle strade italiano. Lungo l'abbraccio con la sorella, in particolare: anche lei corre in bici, in pista, proprio come il colombiano. I ringraziamenti di Gaviria, però, sono tutti per la sua squadra e per la gestione della tappa: "Max Richeze ha permesso di collocarmi nella miglior posizione possibile: meritavamo la vittoria. L'ho conquistata grazie all'impegno e alla dedizione della mia squadra".

ITALIANI ANCORA A SECCO
Sul traguardo di Reggio Emilia gli azzurri sono rimasti ancora all'asciutto. Mareczko è arrivato secondo, col sorriso ha promesso di riprovarci: "La Wilier Triestina-Selle Italia ha creduto in me e alcuni compagni si sono sacrificati per farmi arrivare fresco. Ero in difficoltà sulle montagne, ma mi hanno portato su. Su questo traguardo volevo ripagarli, ma Gaviria in questo Giro è il più forte velocista. Ora è in programma una tappa ancora più facile e ci riproverò di certo. Come si batte il colombiano? Andando più forte, mi sembra chiaro".

Deluso Sacha Modolo, bloccato da problemi fisici: "Ai meno 3 eravamo troppo indietro con Ferrari, abbiamo fatto fatica a rimontare. Purtroppo sono stato male nella prima settimana e non posso pretendere di essere al 100% da subito". Non è preoccupato il ct azzurro Davide Cassani: "Speriamo di vincere presto, ma non dimentichiamo che ci sono tre corridori italiani fra i primi 13: Nibali, Pozzovivo e Formolo. Abbiamo anche uomini che vanno forte allo sprint, ma non siamo stati fortunati in questo Giro d'Italia, perché Nizzolo è tornato a casa per problemi di salute, anche Modolo non è al massimo della condizione, non sta bene".

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