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Bettiol: "Una delle ultime chance. Vittoria voluta e cercata"

Il toscano della EF Education-Nippo si gode il suo primo successo assoluto al Giro d'italia

27 Mag 2021 - 17:40
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© Getty Images  | Primo successo al Giro d'Italia per Bettiol. Il toscano aveva ottenuto la vittoria numero 1 da professionista al Giro delle Fiandre 2019, al quale era seguito un successo parziale all’Etoile de Besseges. 
© Getty Images  | Primo successo al Giro d'Italia per Bettiol. Il toscano aveva ottenuto la vittoria numero 1 da professionista al Giro delle Fiandre 2019, al quale era seguito un successo parziale all’Etoile de Besseges. 
© Getty Images  | Primo successo al Giro d'Italia per Bettiol. Il toscano aveva ottenuto la vittoria numero 1 da professionista al Giro delle Fiandre 2019, al quale era seguito un successo parziale all’Etoile de Besseges. 

© Getty Images | Primo successo al Giro d'Italia per Bettiol. Il toscano aveva ottenuto la vittoria numero 1 da professionista al Giro delle Fiandre 2019, al quale era seguito un successo parziale all’Etoile de Besseges. 

© Getty Images | Primo successo al Giro d'Italia per Bettiol. Il toscano aveva ottenuto la vittoria numero 1 da professionista al Giro delle Fiandre 2019, al quale era seguito un successo parziale all’Etoile de Besseges. 

"Era una delle ultime chance, l'ho voluta e l'ho cercata". Così Alberto Bettiol dopo la vittoria nella 18ª tappa del Giro d'Italia, la Rovereto-Stradella. "Ringrazio la squadra che mi ha permesso di andare in fuga. Abbiamo Carthy che è quinto in classifica, ieri ha avuto una brutta giornata, ma il nostro obiettivo è quello di entrare tra i primi cinque con lui. Ieri ha trovato me con buone gambe e l'ho aiutato, oggi la squadra mi ha lasciato libero".

"È molto difficile andare in fuga nell'ultima settimana", ha aggiunto il toscano della EF Education-Nippo. "Cosa ho pensato nel finale? Mi sono ricordato del Fiandre di due anni fa, quando ero completamente solo anche se c'erano meno chilometri. L'ammiraglia mi comunicava il distacco da Roche, lo temevo un po', ero anche io molto stanco. Nella terza settimana di un Grande Giro i valori si appiattiscono, siamo tutti stanchi, riguarda piu' una cosa mentale che di gambe".

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