Con il progressivo avvicinarsi del traguardo, tre team lavorano per presentarsi nel migliore dei modi all'arrivoega: la Bora-Hansgrohe in testa, con UAE Team Emirates e Israel Start-Up Nation a tentare di rispondere all'andatura del team tedesco. Nell'ultimo chilometro, avviene una divisione tra il resto del gruppo e gli uomini pronti alla volata: tra questi, dopo un timido tentativo di Van Emden prontamente stroncato, spicca Peter Sagan, che al momento di accelerare brucia tutti e conquista, come nella scorsa edizione, la tappa numero 10 del Giro d'Italia, anticipando Fernando Gaviria ed un ottimo Davide Cimolai, mentre Elia Viviani, ben scortato da Consonni, chiude al nono posto. Doppietta per Sagan, che in un solo colpo si prende frazione e maglia ciclamino. In classifica generale, invece, gli abbuoni modificano la graduatoria, ma il leader resta Egan Bernal. Il colombiano della Ineos Grenadiers, però, ha ora solo un secondo di vantaggio su Vlasov, con Evenepoel terzo a +14" e Giulio Ciccone quarto a +37". Dopo il giorno di riposo, si procederà con l'undicesima tappa, la Perugia-Montalcino.