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Giro d’Italia, 15esima tappa a Campenaerts sotto al temporale: dietro Bernal, ma resta maglia rosa

A Gorizia trionfa il belga della Qhubeka Assos in volata su Riesebeek, terzo Arndt. Miglior italiano Consonni, quarto al traguardo

23 Mag 2021 - 17:53
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© Getty Images  | Pochi chilometri dopo il via della 15ª tappa e brutta caduta in coda al gruppo e corsa neutralizzata. Finiscono per terra tanti corridori. Ad avere la peggio Jos Van Emden, Natnael Behrane e anche Emanuel Buchmann, ritirato. 
© Getty Images  | Pochi chilometri dopo il via della 15ª tappa e brutta caduta in coda al gruppo e corsa neutralizzata. Finiscono per terra tanti corridori. Ad avere la peggio Jos Van Emden, Natnael Behrane e anche Emanuel Buchmann, ritirato. 
© Getty Images  | Pochi chilometri dopo il via della 15ª tappa e brutta caduta in coda al gruppo e corsa neutralizzata. Finiscono per terra tanti corridori. Ad avere la peggio Jos Van Emden, Natnael Behrane e anche Emanuel Buchmann, ritirato. 

© Getty Images | Pochi chilometri dopo il via della 15ª tappa e brutta caduta in coda al gruppo e corsa neutralizzata. Finiscono per terra tanti corridori. Ad avere la peggio Jos Van Emden, Natnael Behrane e anche Emanuel Buchmann, ritirato. 

© Getty Images | Pochi chilometri dopo il via della 15ª tappa e brutta caduta in coda al gruppo e corsa neutralizzata. Finiscono per terra tanti corridori. Ad avere la peggio Jos Van Emden, Natnael Behrane e anche Emanuel Buchmann, ritirato. 

La 15esima tappa del Giro d’Italia 2021 è un brillante successo di Campenaerts, il secondo belga dell’edizione dopo Merlier. Il ciclista della Qhubeka Assos si prende la volata ai danni di Riesebeek dopo una fuga precoce in un gruppo di 15 corridori. Terzo Arndt e quarto l’italiano Consonni. Grossa caduta al via con il ritiro di Buchmann, il gruppo arriva con oltre 17 minuti di ritardo, ma Bernal resta in maglia rosa davanti a Yates e Caruso.

Dopo una fuga infinita Campenaerts si prende la 15esima tappa del Giro d’Italia 2021, riuscendo ad aggiudicarsi la volata di Gorizia con tenacia e costanza: cambia poco in classifica generale, invece, con il gruppo staccatissimo. Con le fatiche del Monte Zoncolan sulle spalle e la notizia del forfeit di Nizzolo, la frazione domenicale adatta agli attaccanti comincia a Grado, ma è costretta poco dopo a fermarsi per una caduta di massa: i soccorsi aiutano gli atleti con peggiori conseguenze e in particolare si ritirano in tre. Sono van Emden, Berhane e soprattutto il sesto in classifica generale Buchmann. Ripresa la corsa, 15 temerari danno il via a una fuga molto efficace e si lasciano dietro il gruppo: quattro ciclisti provano a inseguire, ma dopo mezz’ora devono rinunciare all’operazione.

Anche Guerreiro e Mohoric si ritirano per via della caduta iniziale, intanto davanti si vola oltre i dieci minuti di vantaggio, indizio di un finale di tappa che sarà riservato soltanto ai primi. De Bondt conquista il traguardo volante di Marano del Friuli prima di sconfinare in Slovenia e poi si ripete anche per il gpm di Gornje Cerovo, da ripetere in seguito altre due volte. Il corridore belga fa quindi tris, poi il connazoinale Campenaerts insieme a Torres Barcelo e Riesebeek tenta di scremare la restante dozzina di fuggitivi con mezzo minuto di vantaggio a 17 chilometri da Gorizia. Sotto la pioggia battente lo spagnolo non riesce però a reggere il ritmo e il meteo complica la vita a tutti, costretti a indossare l’impermeabile tra il forte vento e il temporale. Verso il pavé finale sono quindi in due a contendersi la tappa in volata: la prima ruota a tagliare il traguardo è quella di Campenaerts, per un successo meritatissimo davanti a Riesebeek e Arndt, vincente sul gruppetto d’inseguimento. Quarto Consonni, poi Hermans e Cataldo. Davvero molto staccato un non ispiratissimo Bernal, con il gruppo che giunge a Gorizia con un ritardo di oltre 17 minuti: il colombiano resta in maglia rosa, seguito a 1’33’’ da Yates e 18 secondi più indietro da Caruso. Ciccone sesto a poco più di tre minuti di ritardo: lunedì in programma la 16esima tappa, la più dura, da Sacile a Cortina d’Ampezzo.

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