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21.esima tappa

Giro d’Italia, è di Bernal la 104esima edizione: Ganna fora, ma vince lo stesso la cronometro finale

Il colombiano esulta in piazza Duomo a Milano, il velocista azzurro bissa la frazione d’esordio nonostante il problema. Secondo Cavagna, terzo Affini

30 Mag 2021 - 17:22
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© Getty Images  | Il colombiano Egan Bernal ha vinto la edizione nº 104 del Giro d'Italia. Nell'ultima tappa, una cronometro individuale con partenza da Senago e arrivo in Piazza Duomo a Milano, si è imposto Filippo Ganna.
© Getty Images  | Il colombiano Egan Bernal ha vinto la edizione nº 104 del Giro d'Italia. Nell'ultima tappa, una cronometro individuale con partenza da Senago e arrivo in Piazza Duomo a Milano, si è imposto Filippo Ganna.
© Getty Images  | Il colombiano Egan Bernal ha vinto la edizione nº 104 del Giro d'Italia. Nell'ultima tappa, una cronometro individuale con partenza da Senago e arrivo in Piazza Duomo a Milano, si è imposto Filippo Ganna.

© Getty Images | Il colombiano Egan Bernal ha vinto la edizione nº 104 del Giro d'Italia. Nell'ultima tappa, una cronometro individuale con partenza da Senago e arrivo in Piazza Duomo a Milano, si è imposto Filippo Ganna.

© Getty Images | Il colombiano Egan Bernal ha vinto la edizione nº 104 del Giro d'Italia. Nell'ultima tappa, una cronometro individuale con partenza da Senago e arrivo in Piazza Duomo a Milano, si è imposto Filippo Ganna.

Il Giro d’Italia 2021 è un trionfo di Bernal, ufficialmente. Lo si sapeva, ma mancava la 22esima e ultima tappa, la cronometro da Senago a Milano. In piazza Duomo il colombiano fa fruttare egregiamente i due minuti di vantaggio su Caruso e si prende la classifica generale, mentre la frazione è un successo di Ganna, bravissimo a fare il bis dopo la cronometro d’esordio e a completare il tracciato con il tempo più veloce nonostante una foratura.

Il Giro d’Italia 2021 è di Bernal, ora è ufficiale. Il colombiano si merita la 104esima edizione, difende la maglia rosa con classe e costanza e riesce a presentarsi all’ultima tappa con 1’59’’ di vantaggio sul secondo, Caruso. Come previsto, la cronometro finale da Senago a Milano è una passerella, senza vera lotta per la prima posizione in classifica generale visti proprio i distacchi in classifica. Il 24enne della Ineos Grenadiers completa il tracciato meneghino con il 24esimo tempo, mentre il ragusano si piazza al 17esimo posto, mangiando 30 secondi e fissando il distacco finale a 1’29’’. Yates si prende invece il gradino più basso del podio.

Con uno zoom però sulle classifiche parziali della 22esima tappa, il più veloce è ancora una volta Ganna, che fa così il bis della cronometro d’esordio e vince la seconda frazione di questa edizione. È sorprendente che il velocista azzurro riesca a battere tutti gli avversari nonostante la sfortuna di una foratura che lo obbliga a perdere alcuni secondi per cambiare bici. Nemmeno questo inconveniente ferma però l’italiano, migliore di giornata con un tempo di 33’48’’. Secondo Cavagna con 12 secondi di ritardo e una caduta, terzo Affini appena dietro, quarto Sobrero.

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