È cominciata, con oggi, una cinque giorni decisiva per le sorti del podio di questa corsa rosa; e sono segnali fortissimi quelli che giungono dal traguardo di Sega di Ala. Perché si rivela una giornata ‘no’ per la maglia rosa: Egan Bernal è decisamente sofferente sulla salita finale, arriva stremato al traguardo e ora il Giro d’Italia si riapre completamente. Simon Yates, quinto stamattina in classifica generale, ora è terzo nella graduatoria per la conquista del Trofeo Senza Fine; il colombiano del team Ineos Grenadiers è sempre leader, ma ora conserva solo 3 minuti e 23 secondi sul britannico del team BikeExchange (che recupera ben 57’’), nonché 2’21’’ su Damiano Caruso (3 secondi di recupero per lui). Fatto sta che in questa giornata importantissima, anche Daniel Martin (Israel Start-Up Nation) rientra nel gruppo ristretto ad avere vinto tappe in tutti e tre i grandi Giri. In avanscoperta va un drappello di una ventina di corridori, ma a differenza delle altre giornate la fuga non guadagna troppo, per merito della Bike-Exchange che si prende l’incarico di dettare il ritmo in gruppo, anche sul GPM di Passo San Valentino. Davanti scollinano in quattro: Gianni Moscon, Dan Martin, Antonio Pedrero e Geoffrey Bouchard.