Il 22enne di Vigevano: "Ma questa esperienza mi servirà"
Entusiasmante, utile, ma con un pizzico di amarezza. Così potrebbe essere definita la partecipazione di Filippo Baldi agli Internazionali 2018. Il percorso al Foro Italico del 22enne di Vigevano è stato positivo e ricco di grandi emozioni. "Si trattava dell’ottava partita per me qui a Roma, ma in campo stavo bene e non ero stanco - ha spiegato il n.370 del mondo -. Semmai a darmi fastidio era il gioco di Basilashvili, che tirava pallate senza darmi molto ritmo". "Sono amareggiato per la sconfitta, mi sarebbe piaciuto proseguire questa esperienza, soprattutto perché potevo affrontare Djokovic", ha aggiunto.
Sulla terra rossa del Foro, Baldi ha comunque battuto due top 60. "Tuttavia con obiettività devo anche essere molto soddisfatto dei risultati ottenuti in queste giornate - ha spiegato -. Domani poi mi alleno, la prossima settimana torno a giocare i challenger, dando il massimo per arrivare in futuro a giocare ancora tornei come questo". "Con Basilashvili ho faticato a trovare continuità e poi nel terzo set ho sbagliato qualche scelta - ha proseguito -. Però sono consapevole che questo non è ancora il mio mondo, al momento lo sono i challenger". "Ho vissuto questa esperienza come un sogno, ma mi è servita per capire tante cose: tennisticamente posso giocarmela con avversari più avanti di me in classifica, ma serve ancora tanta continuità in più e la convinzione in se stessi", ha concluso Baldi.