Costretto invece ad alzare bandiera bianca Juan Martin Del Potro: l’argentino, numero 5 del tabellone, è costretto al ritiro contro il belga David Goffin, nona testa di serie, per problemi a una gamba. Goffin aveva vinto il primo set 6-2, Del Potro era avanti 5-4 nel secondo. Anche Marin Cilic approda ai quarti: sulla Next Gen Arena il croato, quarta testa di serie, liquida in due set il francese Benoit Paire (6-3 6-4). Sfiderà lo spagnolo Carreno Busta che aveva eliminato lo sloveno Bedene 6-4 6-7(3) 6-2.
DJOKOVIC-RAMOS VINOLAS
Il match inizia subito con un break per l'ex numero uno al mondo, che si porta rapidamente sul 3-0. Djokovic sembra giocare con calma apparente: da fondocampo, forzando il giusto, senza troppe accelerazioni. E tanto basta per tenere sotto controllo lo spagnolo, al quale viene strappato ancora il servizio sul 4-1: la sua orgogliosa resistenza viene vanificata dai precisi colpi di Nole, che chiude 6-1 il primo set. Il secondo set si apre con Ramos Vinolas più agguerrito: il catalano annulla una palla break e va 2-1, costringendo Djokovic ad alzare l'intensità degli scambi. Il break per il serbo arriva al quinto game, che vale il 3-2: il 4-2 arriva in scioltezza, ma Vinolas non si arrende e gioca come chi non ha niente da perdere centrando il break che vale il 5-5. Poi Djokovic decide che è ora di concludere la partita, e si porta con autorità sul 7-5 sfruttando il primo match-point con un ace. In contemporanea al Centrale, sullo stesso lato del tabellone, Nishikori si è sbarazzato di Philipp Kohlschreiber 6-1 6-2, mostrando uno stato di forma davvero invidiabile. Sarà lui a contendere a Djokovic l'accesso alle semifinali.
Nell'altro match del pomeriggio, Zverev ha sudato non poco per avere la meglio su Kyle Edmund in due tiratissimi set, mostrando a Roma evidenti segni di stanchezza. Il tedesco ha chiuso solo all’ottavo match point nel tie-break (13-11) del secondo parziale, dopo aver salvato due set point: 7-5 7-6 il risultato finale.