Bianconeri sempre in testa alla classifica tranne alla quarta giornata
Dominio assoluto. Il sesto scudetto di fila della Juve arriva alla fine di una stagione trionfale. L'ennesima prova di forza di un gruppo che in Serie A non sembra avere rivali in grado di marciare allo stesso ritmo con continuità. Lo dice il campo e i numeri confermano tutto. Ad eccezione della quarta giornata, infatti, la squadra di Allegri ha sempre occupato il primo posto in classifica, tenendo a distanza Roma e Napoli
Nonostante i nuovi innesti, la Juve parte forte a settembre. Tre partite e tre vttorie. Fiorentina, Lazio e Sassuolo si inchinano a Higuain & Co. Il primo sigillo del Pipita con la maglia bianconera arriva dopo 75' di gioco. Ed è il primo di una lunga lista in campionato. Il primo stop degli uomini di Allegri arriva dopo la prima partita di Champions, alla quarta giornata, contro l'Inter a San Siro. Al gol di Lichtsteiner rispondono Icardi e Perisic. Una sconfitta che regala al Napoli il primo posto in classifica.
Un incidente di percorso. Dal turno successivo, infatti, la corazzata bianconera riprende a correre e torna subito in vetta al campionato, infilando quattro vittorie consecutive (4-0 al Cagliari, 1-0 a Palermo, 3-0 a Empoli e 2-1 all'Udinese). Poi un altro ko, ancora al Mezza, col Milan che batte di misura Buffon & Co. Anche questa volta la sconfitta però è indolore. E lo dimostra il 4-1 con cui la squadra di Allegri regola la Samp alla decima giornata e il 2-1 con cui Bonucci e Higuain smorzano le ambizioni di vertice del Napoli, che lascia alla Roma il ruolo di anti-Juve.
Giornata dopo giornata, il ritmo dei bianconeri sembra insostenibile per le altre squadre. Soprattuto allo Stadium, dove la Juve non sbaglia un colpo. La terza sconfitta della stagione per i banconeri arriva al 14.mo turno. E' il Genoa a fare lo sgambetto ad Allegri, ma le avversarie rimangono a distanza. Poi un altro filotto di vittorie (con in mezzo la sconfitta in Supercoppa col Milan a Doha) chiude il girone d'andata: Atalanta, Toro, Roma e Bologna.
Il girone di ritorno per i bianconeri si apre col quarto ko stagionale. A Firenze finisce 2-1 per la Viola. Ma è l'ultimo passo falso della Juve in campionato. La sconfitta del Franchi, infatti, mette il turbo agli uomini di Allegri, che vincono sei gare di fila. Quindici gol fatti e solo uno preso. Un bottino da regina del campionato, che allarga il divario con Roma e Napoli e conferma la fame di vittorie di un gruppo mai sazio pronto a entrare nella storia.
Alla 27.ma di campionato l'Udinese costringe i bianconeri al pareggio, ma è solo una piccola battuta d'arresto. Al turno successivo, infatti, Dybala stende il Milan con un rigore al 97' e poi Cuadrado piega la Samp a Marassi. Sei punti pesanti, seguiti dal pareggio al San Paolo col Napoli, dalle vittorie facili contro Chievo, Pescara e Genoa e da un altro pari a Bergamo con l'Atalanta, rivelazione del campionato. Poi l'1-1 nel derby, che interrompe la striscia vincente allo Stadium, e la sconfitta con la Roma all'Olimpico rallentano la corsa di Allegri e rinviano la festa scudetto alla gara col Crotone. E' l'epilogo di una sceneggiatura praticamente perfetta, con la Juve che conquista il tricolore con un turno di anticipo dopo aver messo a segno il primo tassello per il triplete in Coppa Italia. L'ennesima prova di forza che mette il sigillo sul sesto scudetto di fila.