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Juve sovrana, potente, autorevole e infinita

Per trovare un dominio di questo tipo bisogna cercare in Gibilterra, Norvegia, Lettonia e Moldavia. E la fine è tutt'altro che vicina

20 Apr 2019 - 20:51

Nella numerologia l’8 è il “Sovrano”. Rappresenta il potere e l’autorità. Appoggiato si trasforma nel simbolo dell’infinito. Otto è il numero perfetto per questa Juve: potente, dominante e infinita. Tanto che gli avversari, mai come quest’anno, non si erano fatti illusioni. C’era una squadra che vinceva senza affanni prima dell’arrivo di Ronaldo. Non poteva che essere così, pure più facilmente, dopo l’arrivo del fuoriclasse portoghese. Uno scudetto stra-annunciato, ma non per questo da catalogare tra gli stucchevoli deja-vu oppure tra le ridondanti storie noiose dal finale scontato. Perché non potendo fare la corsa sugli altri, la Juve se l’è organizzata su se stessa. Raccogliendo gol, punti e distacchi con pochi paragoni nella storia del nostro campionato. Così, se c’è stata noia, ha riguardato solo gli attori non protagonisti della serie Juve-show Stagione Numero 8. Cioè gli altri. Quelli non vincono dal 2011 in su.

Un successo ha molti padri, in questo caso hanno avuto spazio anche i figli. Non è stato solo il titolo delle prime linee: da Mister Italia Allegri a CR7, da Pjanic a Dybala. L’abbuffata ha saziato tutti quelli che sono stati chiamati a dare un contributo in corsa. Tanto che gli ultimi fotogrammi hanno inquadrato soprattutto le esultanze di Kean, uno che fino all’8 marzo aveva giocato solo 3’ totali in campionato. È la forza di un gruppo che è infinito anche nella profondità della sua rosa.

I critici non mancano. Dicono e diranno che tutta questa pomposità nei confini nazionali non ha senso senza mettere una bandierina sul pianeta Europa. Ma solo la storia potrà dare il senso di questo fil-otto in uno dei campionati top. Volete trovare esempi più duraturi? Dovrete andare a spulciare gli albi d’oro di nazioni come Gibilterra, Norvegia, Lettonia e Moldavia.

Juve sovrana, potente, autorevole e infinita. E, purtroppo per gli altri, la fine di questo impero bianconero sembra tutt’altro che vicina.

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