L'attaccante classe 2000 è sbocciato in primavera, Allegri lo ha gestito al meglio, lui ha già stregato Mancini
Il calcio italiano ha un nuovo fenomeno, Moise Kean è la grande sorpresa e l'astro nascente del nostro campionato, non è Messi o CR7, parola di Allegri, ma dona vivacità e imprevedibilità all'attacco della Juventus e della Nazionale e ogni volta che ha giocato si è dimostrato un cecchino infallibile.
Un uomo, meglio un ragazzo, che ha il record nel destino: è stato il primo calciatore del nuovo millennio a esordire in Serie A, il 16 novembre del 2016 contro il Pescara, e tre giorni dopo è arrivato anche il debutto in Champions League contro il Siviglia. Nella stessa stagione ha segnato, inoltre, il gol vittoria all’ultima giornata di campionato contro il Bologna, diventando il primo 2000 della storia a realizzare una rete in uno dei massimi campionati europei.
La stagione seguente i bianconeri decidono di mandarlo in prestito all’Hellas Verona. Con la maglia gialloblù colleziona 19 presenze e 4 gol, ma la squadra retrocede in Serie B e lui torna alla base.
Dopo un lungo periodo di gavetta (chiuso da mostri sacri come Mandzukic e Ronaldo) è sbocciato in primavera, il 28 febbraio ha compiuto 19 anni, segnando 7 gol in poche settimane che ne hanno svoltato la carriera. Cammino da grande bomber anche in Nazionale, anche con gli Azzurri è stato il primo millennial ad esordire: 3 presenze e due gol.
Classe 2000 e originario di Vercelli, Kean è un attaccante scoperto dal settore giovanile dell’Asti. Il Torino lo ha notato nel 2007 portandolo all’ombra della Mole, ma la sua carriera in granata è durata poco. Dopo tre anni è irrotta la Juventus, strappando il giocatore ai cugini con un contratto da sogno.
Dopo l'esplosione in maglia bianconera è stato da molti paragonato a Balotelli e in effetti il precedente esiste: l’attaccante di origini ivoriane era stato cacciato dal ritiro dell’Under 19 a causa dei ripetuti scherzi ai compagni, ma sembra molto più maturo di SuperMario alla sua età e vivere quotidianemente nello stesso spogliatoio con Allegri e Cristiano Ronaldo non potrà che aiutarlo. Kean è riuscito a imporsi nella Juventus, che ha uno dei migliori reparti offensivi del mondo, e sta imparando tantisimo da CR7, soprattutto a livello di mentalità.
Dopo una stagione da seconda linea, Allegri si comporta sempre così coi giovani, Kean può a tutti gli effetti essere già considerato il primo grande 'acquisto' del mercato della Juve per la prossima estate. Forse non vincerà 5 Palloni d'Oro come il fenomeno portoghese, ma è il futuro del calcio italiano e già dall'Europeo dell'anno prosssimo può iniziare a scrivere la storia degli Azzurri. Quando non sarà più una sorpresa per nessuno.