Una stagione anomala con Cr7 e Dybala sopra tutti ma tanti validi (e inattesi) scudieri
I voti per una squadra che vince il nono scudetto consecutivo possono essere soltanto alti, anche se l'ennesimo trionfo è arrivato alla fine di una stagione totalmente anomala, con qualche inciampo lungo il percorso, qualche momento di sconforto. Ma la classe immensa di Cristiano Ronaldo e Dybala ha trovato validi scudieri in Szczesny, Bentancur, Cuadrado, De Ligt e Pjanic. Le leggende si costruiscono anche così.
SZCZESNY 8 - Garanzia assoluta, magari poco spettacolare ma sempre molto efficace, si è guadagnato il posto per un altro paio di stagioni almeno.
DE SCIGLIO 6 - Voluto da Allegri, si è messo al servizio di Sarri con umiltà nonostante gli infortuni che l'hanno bloccato a lungo.
CHIELLINI 6,5 - Più che in campo, causa infortunio, il suo contributo è stato importante nello spogliatoio e nei momenti di inattesa difficoltà di questa Juve.
DE LIGT 8 - L'inizio di stagione è stato timido e un po' complessato, ma nel 2020 si è rivisto quello che era il leader di un grande Ajax.
PJANIC 7,5 - Pur non essendo il regista ideale di Sarri (infatti andrà al Barcellona) ha fatto pesare spesso in mezzo al campo la sua grande qualità.
KHEDIRA 6,5 - La sua assenza durante la stagione si è fatta sentire, perché nonostante lo scetticismo dei tifosi in mezzo al campo sa come occupare gli spazi giusti.
CRISTIANO RONALDO 9 - La sua grandezza è nota a tutti, ma la qualità che più lo ha contraddistinto in questa stagione è stata quella di saper ripartire a cento all'ora dopo una pausa, lunga o breve che fosse.
RAMSEY 7 - Il gol all'Inter vake la stagione, se fosse stato fermo meno tempo avrebbe fatto valere anche tutta la sua ecletticità.
DYBALA 9 - I momenti più esaltanti della stagione portano la sua firma, i gol più belli sono scaturiti dal suo sinistro. Magari non fa tutto quello che vuole Sarri, di sicuro fa quello che vogliono gli amanti del bel calcio.
DOUGLAS COSTA 7 - Spaccapartite quando entra dalla panchina e fa impazzire gli avversari, meno decisivo quando è titolare, peccato per i lunghi stop.
ALEX SANDRO 7 - Una leggera involuzione rispetto ai campionati passati, ma anche la presenza in molte azioni importanti della stagione bianconera.
DANILO 6,5 - Si sapeva che il suo punto debole riguardava gli acciacchi, in stagione ne ha avuti ma ha saputo dare ugualmente il suo contributo.
MATUIDI 6,5 - Con l'età ha diminuito leggermente il suo raggio d'azione, è più maturo tatticamente e sempre disponibile a giocare in ruoli inusuali.
CUADRADO 8 - Ha macinato chilometri e chilometri su quella fascia destra, più avanti o più indietro, sempre con l'aggiunta di una qualità che è privilegio di pochi.
BONUCCI 7,5 - Ha portato con onore la fascia di capitano per quasi tutta la stagione e si è preso le sue responsabilità anche nei momenti complicati.
HIGUAIN 7 - Rimasto in bianconero quasi per caso, non aveva iniziato male la stagione poi ha avuto alti e bassi ma ha anche segnato qualche gol importante.
RUGANI 6 - Certo lo shock della positività al coronavirus (primo giocatore di serie A) non l'ha aiutato a nraddrizzare una situazione complicata.
RABIOT 6,5 - Grandi difficoltà di inserimento, magari un po' di presunzione, ma le qualità per diventare un giocatore importante si sono intraviste.
DEMIRAL 6,5 - Non si fosse imfortunato gravemente, sarebbe stato uno dei migliori difensori del campionato e ha tutto il tempo per rifarsi davanti a sè.
BENTANCUR 8 - Ha dimostrato di saper giocare in tutti i ruoli del centrocampo mettendoci quantità e qualità in misura analoga ed entrando così tra i preferiti del suo allenatore,
BERNARDESCHI 6,5 - Alla ricerca continua della sua vera identità, non sempre si è fatto trovare pronto quando c'è stato bisogno del suo apporto, pur essendo un giocatore qualitativo.
BUFFON 7,5 - Tornato alla base dopo l'esperienza parigina, si è reso protagonista di alcune parate decisive come ai bei tempi, conquistando un ulteriore rinnovo di contratto.
SARRI 7 - Forse la missione "Juve = spettacolo" non è stata portata a termine, ma nonostante le difficoltà gestionali, ha conquistato finalmente il suo primo trofeo importante.