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PEDINE FONDAMENTALI

Juve: da Pjanic a Cristiano Ronaldo e Dybala, gli uomini chiave

Tra prima e seconda parte di stagione, ecco chi è stato imprescindibile negli schemi di Sarri

27 Lug 2020 - 00:01
 © lapresse

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La squadra c'è e rema con Sarri. Perché la Juventus che si veste a festa per lo scudetto è pur sempre un mix esplosivo di anime e personalità che possono rendere unico e praticamente inimitabile, qualsiasi cocktail. Anche quello tricolore ha sapori diversi. Ognuno con la sua esperienza, ognuno con la sua forza, ognuno con la sua testa. Insieme, il gruppo Juve è cresciuto intorno al suo allenatore e alle sua idee rivoluzionare di gioco.

CRISTIANO RONALDO
Il suo anno bianconero lo raccontano i numeri. Che, per un giocatore come lui, sono sempre fondamentali. La svolta c'è stata nella seconda parte di stagione (proprio come per tanti nella Juve). Dopo il lockdown ha dato il meglio di sé segnando a raffica. E' arrivata anche, quasi scaramanticamente parlando, la rete su punizione che era mancata nei due anni in bianconero. Quasi un segno divino del rinnovato entusiasmo del CR7 bianconero. Insomma... gol, carisma e un po' di sano faccionismo.

DYBALA
Il "diez", lui, Paulo. Con quella maglia pesante sulle spalle è passato dai rumors di mercato alla voglia di rinnovare il suo contratto con la Juve, con Torino (dove vive insieme alla fidanzata Oriana Sabatini) ha un rapporto speciale e d'amore profondo che non vuole certo interrompere. Con Sarri non è stato subito amore, il post Covid lo ha reso più forte, in una sorta di crescendo d'immunità. Ora l'intoccabile è lui che con quel sinistro lì e con quel Ronaldo lì si fa coppia fissa... Oriana permettendo.

PJANIC
Stagione a metà, anche per via di una posizione non certo sua (il ruolo alla Pirlo non gli è mai davvero piaciuto). Le qualità del bosniaco non si discutono e l'approdo al Barcellona dalla prossima stagione ne è una conferma. Quel ruolo d'architetto mancherà, ma forse era arrivato anche il momento di separarsi per rilanciare le proprie naturali ambizioni. Come sempre Miralem ha alternato prestazioni da fenomeno ad altre anonime. 

BENTANCUR
Il vero fenomeno, la vera rivelazione, la vera conquista di questa Juve è lui. Mai sopra le righe. Giocatore equilibrato, col senso del gioco e con una visione a 360 gradi. Un grazie a Tevez, grazie alla sua partenza arrivò in bianconero l'uruguaiano. E' la mezzala del futuro.

DE LIGT
Un anno per prendere le redini della difesa e con aspettative altissime visto il mega trasferimento che lo ha portato dall'Ajax alla Juve: 75 milioni di euro. In Olanda il suo ruolo era diverso perché più nel vivo del gioco e in Italia, almeno nel primo periodo di Serie A, ha fatto fatica ad adattarsi al ruolo di difensore puro al 100%. Come tanti però è stata la ripresa del campionato a consacrarlo come inamovibile pedina sarriana. I suoi 20 anni, poi, faranno il resto.
 

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