Il tecnico dei Bleus alla vigilia della finale mondiale con l'Argntina: "Benzema non torna, ho 24 giocatori"
"State diffondendo tra i giornalisti stranieri la 'notizia' che Karim Benzema sarà qui con noi per la finale? Se non vi rispondessi direste che la questione mi irrita, allora dico che fare certe domande forse è una mancanza di rispetto. Ho perso anche Lucas Hernandez, e il mio gruppo qui è di 24 calciatori. Se poi ci sono giocatori, o grandi ex (il riferimento è a Zidane, ndr) o infortunati che sono stati invitati, a me non interessa". In conferenza stampa, alla vigilia della finale mondiale con l'Argentina, il ct della Francia, Didier Deschamps, mette subito fine alle voci su una possibile presenza del Pallone d'Oro domani sulla panchina dei Bleus.
Purtroppo per il tecnico, che è il quarto di sempre a conquistare due finali mondiali consecutive e che nella sfida contro Messi può eguagliare Vittorio Pozzo, però mettere fine al problema del virus che ha colpito il ritiro francese non è altrettanto facile. "Ci siamo assicurati di prendere le massime precauzioni", ha detto il ct in conferenza stampa, precisando di non avere "le ultime informazioni mediche": "Sono partito abbastanza presto questa mattina, dormivano tutti, non ho le ultime informazioni, ma stiamo facendo del nostro meglio per gestire, con calma, le diverse situazioni. Non sono simili".
Ieri Kingsley Coman, Ibrahima Konaté e Raphael Varane non hanno partecipato all'allenamento, essendo alle prese con il virus: "Non entrerò nei dettagli. Ci assicuriamo di prendere quante più precauzioni possibili - il commento di Deschamps -, per adattarci, per affrontarlo, senza esagerare, in un modo o nell'altro. È ovviamente una situazione sgradevole, se non fosse esistita sarebbe stato meglio, ma ce la caviamo nel miglior modo possibile".
Ieri, a causa dei colpi presi contro il Marocco, non si sono allenati anche Theo Hernandez e Aurelien Tchouameni, ma non sembrano in dubbio per la finale. Quanto alla "sindrome virale" citata dalla dirigenza dei Bleus, aveva colpito prima Dayot Upamecano, poi Adrien Rabiot, due titolari che mercoledì scorso non hanno potuto giocare nella semifinale contro il Marocco. Vari sintomi sono stati accusati nei giorni scorsi da diversi giocatori e membri dello staff, con febbre, mal di pancia o mal di testa.
Nell'albergo dove alloggia la nazionale francese sono state prese precauzioni sanitarie, con gel idroalcolico, barriere varie e l'isolamento dei giocatori contaminati. Ma i test di screening per il Covid-19 non sono più imposti dalla Fifa, organizzatrice del torneo: "Non siamo mai preparati per questo genere di cose, ma cerchiamo di prepararci nel migliore dei modi - ha assicurato il capitano Hugo Lloris -. Questi sono problemi, ma non ci tolgono la concentrazione e l'emozione che si può avere alla vigilia di una finale di Coppa del Mondo".
Quanto al suo futuro, Deschamps si è lasciato aperto ogni possibilità: "La nazionale è la miglior cosa che mi sia capitata nella carriera. Per me è una passione e il livello è molto alto. Sto bene, sono molto felice in questo ruolo, ma la cosa più importante è che la squadra non sono io, focalizziamoci sulla partita. Da domani il mio obiettivo sarà la ricerca di un nuovo titolo". Deschamps ha un accordo sulla parola con il presidente federale Noel Le Graet: in caso di semifinale Mondiale, rinnovo automatico secondo la volontà di Deschamps. La Francia è arrivata in finale e ora Deschamps ha il futuro nelle sue mani, sta a lui decidere che cosa fare. Nel caso scegliesse di andarsene, Zinedine Zidane sarebbe il primo candidato alla successione.