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Messi e Alvarez trascinano la selezione di Scaloni che ora se la dovrà vedere con gli Oranje di Van Gaal. In gol Goodwin per l'Australia
di Max Cristina© Getty Images
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L'Argentina è ai quarti di finale ai Mondiali 2022 dopo il 2-1 all'Australia agli ottavi. All'Ahmad Bin Ali Stadium, l'Albiceleste di Scaloni ha superato l'ostacolo oceanico sbloccando il match al 35' con un sinistro rasoterra dal limite dell'area di Lionel Messi, alla partita numero 1000 in carriera tra club e nazionale maggiore. Nella ripresa il raddoppio di Julian Alvarez al 57' concretizzando la pressione altissima portata sul portiere australiano Ryan da De Paul. L'Australia ha riaperto i giochi al 77' con un tiro di Goodwin deviato da Fernandez, ma non è bastato. Ai quarti sarà grande sfida contro l'Olanda di Van Gaal.
LA PARTITA
Avanti faticando, ma avanti. Il cammino ai Mondiali 2022 in Qatar dell'Argentina continua e ai quarti di finale incontrerà quello dell'Olanda dopo il 2-1 rifilato all'Australia agli ottavi in un match sofferto fino all'ultimo secondo. Lionel Messi e Julian Alvarez hanno firmato il successo, ma nell'ultimo quarto d'ora l'Australia ha fatto vedere le streghe al ct Scaloni con una parata decisiva di Emiliano Martinez su Kuol al 97' che ha messo a rischio milioni di tifosi sudamericani.
Il grosso però l'Albiceleste lo ha fatto prima in una sfida che non è mai decollata dal punto di vista tecnico e del ritmo, ma che ha premiato la maggiore qualità dell'Argentina, paziente nel cercare la giocata giusta nel primo tempo e trovandola al 35' al primo vero tiro in porta del match con Lionel Messi, dal limite, dalla sua mattonella con un sinistro sul secondo palo rasoterra che ha battuto Ryan dopo una combinazione involontaria con Otamendi. Il 94° gol con la nazionale maggiore per la Pulce, ma solamente il primo in una fase a eliminazione diretta del Mondiale.
Nel secondo tempo Scaloni ha cambiato subito le carte in tavola inserendo un centrale al posto del Papu Gomez e passando alla difesa a tre, ma è con un'azione di pressione altissima che l'Argentina ha raddoppiato; al 57' Rodrigo de Paul ha aggredito il portiere australiano fino nella propria area piccola costringendolo a un errore tecnico che ha lasciato sui piedi di Alvarez la palla del raddoppio, scippandola all'estremo difensore. Un erroraccio da matita rossa per la retroguardia dell'Australia, a conti fatti decisiva, ma che sembrava aver chiuso la contesa con trenta minuti abbondanti di anticipo. Non è stato così.
Una conclusione sbilenca di Goodwin al 77' è finita alle spalle di Emiliano Martinez con una deviazione fondamentale di Fernandez che ha messo fuori causa il portiere regalando un quarto d'ora di emozioni ed occasioni ai tifosi. Da una parte Lionel Messi ha sfiorato l'incrocio dei pali col sinistro mentre Lautaro Martinez, entranto al posto di Alvarez, si è divorato almeno tre occasioni da gol. Un brutto segnale, che non è diventato nefasto per due grandi interventi dell'Albiceleste: all'80' Lisandro Martinez ha evitato il gol del Mondiale a Behich dopo lo slalom gigante del terzino australiano tra le maglie della difesa argentina, poi al 97' è toccato alle braccia larghe di Emiliano Martinez chiudere lo specchio al giovanissimo Kuol a pochi passi da un clamoroso pareggio.
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IL TABELLINO
ARGENTINA-AUSTRALIA 2-1
Argentina (4-3-3): Martinez 6; Molina 6 (34' st Montiel sv), Romero 6, Otamendi 6,5, Acuna 6 (26' st Tagliafico 6); De Paul 7, Fernandez 6,5, Mac Allister 6,5 (34' st Palacios sv); Gomez 6 (5' st Lisandro Martinez 7), Messi 7, Alvarez 7 (26' st Lautaro 5). A disp.: Armani, Rulli, Pezzella, Montiel, Foyth, Paredes, Rodriguez, Di Maria, Almada, Correa, Dybala. Ct.: Scaloni 6,5.
Australia (4-4-2): Ryan 4,5; Degenek 5 (27' st Karacic 6), Souttar 5, Rowles 4,5, Behich 5,5; Leckie 6 (27' st Kuol 6), Mooy 5,5, Irvine 5, Baccus 5 (13' st Hrustic 6); McGree 5 (13' st Goodwin 6,5), Duke 5 (27' st Maclaren 6). A disp.: Redmayne, Vukovic, Deng, King, Wright, Atkinson, Hrustic, Devlin, Tilio, Mabil, Cummings. Ct.: Arnold 6.
Arbitro: Marciniak
Marcatori: 35' Messi (Ar), 12' st Alvarez (Ar), 32' st Goodwin (Au)
Ammoniti: Irvine, Degenek (Au)
Espulsi: nessuno
Note: recuperi 2' + 7'
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LE STATISTICHE DI OPTA
Lionel Messi ha segnato il suo 1° gol nella fase a eliminazione diretta dei Mondiali (alla 9ª di queste gare).
Nessun giocatore ha realizzato più volte la prima rete del match, rispetto a Lionel Messi, in una gara di Coppa del Mondo: sei, al pari di Christian Vieri, David Villa e Ronaldo.
Contro l'Australia, Lionel Messi ha tagliato il traguardo delle 1.000 partite tra Nazionale argentina, Barcellona e Paris Saint-Germain. Nel parziale, l’attaccante dell’Albiceleste conta 789 reti e 338 assist (1.127 partecipazioni al gol in totale).
L’Argentina raggiunge i quarti di finale per l’ottava volta ai Mondiali: soltanto Brasile (14), Germania (14) e Inghilterra (9) hanno tagliato più volte questo traguardo nella competizione.
Lionel Messi ha segnato nove gol ai Mondiali: soltanto Gabriel Batistuta ne conta di più (10) con la maglia dell'Argentina nella competizione.
Lionel Messi è diventato il secondo marcatore più anziano (35 anni, 162 giorni) a trovare il gol in una partita a eliminazione diretta dei Mondiali nel 21esimo secolo, dopo Miroslav Klose, con la Germania, contro il Brasile nel 2014 (36 anni, 29 giorni).
Julián Álvarez (22 anni e 306 giorni) è il più giovane giocatore dell’Argentina a segnare nella fase a eliminazione diretta dei Mondiali, a partire da Gonzalo Higuaín nel 2010, contro il Messico (22 anni e 199 giorni).
Prima di Julián Álvarez, l’ultimo calciatore dell’Argentina che aveva segnato in entrambe le sue prime due presenze da titolare ai Mondiali era stato Hernán Crespo nel 2006.
Due volte, due giocatori, con almeno 34 anni di età, hanno preso parte allo stesso gol in un Mondiale (a partire dal 1966): Messi-Otamendi contro l'Australia e Messi-Di Maria contro il Messico, lo scorso 26 novembre.
Enzo Fernandez (21 anni e 320 giorni) è il più giovane calciatore dell’Argentina a partire titolare in un match nella fase a eliminazione diretta ai Mondiali da Ariel Ortega contro la Romania nel 1994 (20 anni e 121 giorni).