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La doppietta di Weghorst rimonta le reti di Molina e Messi, ma ai rigori la spuntano i ragazzi di Scaloni grazie alle parate di Martinez e al gol decisivo di Lautaro
di Daniele Pezzini© Getty Images
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Sarà Argentina-Croazia la prima semifinale dei Mondiali 2022. La squadra di Scaloni elimina l'Olanda ai calci di rigore dopo il pazzesco 2-2 maturato ai tempi regolamentari e raggiunge Modric e compagni al penultimo atto della competizione. L'Albiceleste la sblocca al 35' con Molina e trova il raddoppio al 73' con Messi su rigore. Quando sembra fatta gli Oranje risorgono grazie a Weghorst, che prima accorcia di testa all'83', poi trova l'incredibile pareggio all'undicesimo minuto di recupero, sfruttando uno schema su calcio di punizione. Ai rigori sale in cattedra Emiliano Martinez, che ne para due, prima della realizzazione decisiva di Lautaro.
LA PARTITA
Un match tecnicamente povero di contenuti tecnici, a tratti addirittura soporifero, ma capace di incendiarsi nei momenti più inattesi e di regalare emozioni che solo certe notti mondiali sanno tirar fuori. L'Argentina non brilla, si affida quasi esclusivamente alla sua stella e fino a poco prima del 90' sembra bastare. Poi, però, si scioglie sul più bello, crollando sotto i colpi di un'Olanda fin lì mai neanche lontanamente pericolosa e facendosi riagguantare nella maniera più beffarda che si possa immaginare. L'orgoglio sudamericano, alla fine, viene comunque premiato e tra secondo tempo supplementare e rigori Messi e compagni si meritano il passaggio del turno. Ora sono attesi da un'altra squadra vogliosa di tornare in finale e ritentare l'assalto alla Coppa: sarà la sfida tra le sconfitte degli ultimi due Mondiali e niente può essere dato per scontato.
Scaloni sceglie di rinunciare a un attaccante per schierarsi a tre in difesa come il collega Van Gaal. La disposizione quasi speculare delle due squadre dà vita a un match piuttosto bloccato e dai ritmi molto bassi, scosso solo da qualche affondo degli esterni e da un paio di conclusioni velleitarie dalla distanza. Dopo 35 minuti di noia, però, ci pensa Messi a illuminare la serata: la Pulce si libera di Aké e trova un corridoio impensabile per l'inserimento centrale di Molina, che con l'esterno destro anticipa l'uscita di Noppert e porta avanti i suoi. Gli oranje faticano a imbastire una reazione e il primo tempo si chiude con i sudamericani in vantaggio.
A inizio ripresa Van Gaal si gioca le carte Berghuis e Koopmeiners, andando a rinfoltire un centrocampo fin lì un po' troppo leggero e avanzando di qualche metro la posizione di Gakpo. L'Albiceleste sceglie di chiudersi a riccio, difendendo l'1-0 e tentando qualche ripartenza, ma sempre con scarsa precisione. Al 63' Messi sfiora la traversa su calcio di punizione, ma la partita resta avara di emozioni e anche piuttosto povera dal punto di vista tecnico, tolte alcune giocate del fuoriclasse del Psg. Al 72' l'episodio che rompe l'equilibrio: Dumfries si fa ingannare dalla sterzata di Acuña e lo stende appena dentro l'area, Lahoz assegna il penalty e Messi lo trasforma lasciando immobile Noppert. L'Olanda appare rassegnata, ma all'83' sfrutta al meglio un posizionamento sballato della difesa avversaria per accorciare le distanze: cross di Berghuis e stacco imperioso di Weghorst, che trova il gol del 2-1. Il tempo passa inesorabilmente, ma a recupero quasi scaduto accade l'impensabile. Su una punizione dal limite Koopmeiners finta di calciare in porta, serve nello spazio Weghorst che si gira e batte Martinez col sinistro. È il 2-2 al 101', uno schema tanto folle quanto efficace, che lascia gli argentini a bocca aperta e li costringe ai supplementari.
Nella mezzora che separa le squadre dai rigori le occasioni sono tutte per l'Argentina e tutte nel secondo tempo: Van Dijk e Noppert respingono due ottime conclusioni di Lautaro, il palo nega a Enzo Fernandez la gioia più grande al 120'.
LA SEQUENZA DEI RIGORI
Van Dijk - parato
Messi - gol
Berghuis - parato
Paredes - gol
Koopmeiners - gol
Montiel - gol
Weghorst - gol
Fernandez - sbagliato
L. De Jong - gol
La. Martinez - gol
IL TABELLINO
Olanda-Argentina 5-6 (dcr)
Olanda (3-4-1-2): Noppert 6; Timber 6, Van Dijk 6,5, Aké 5,5; Dumfries 5, De Roon 6 (1' st Koopmeiners 6,5), F. De Jong 5,5, Blind 5 (19' st L. De Jong 5,5); Gakpo 5 (8' sts Lang sv); Bergwijn 5 (1' st Berghuis 5,5), Depay 5 (33' st Weghorst 7,5).
Ct: Van Gaal 6
Argentina (3-5-2): E. Martinez 7; Romero 6,5 (33' st Pezzella 5,5), Otamendi 6, Li. Martinez 5,5 (7' sts Di Maria sv); Molina 7 (1' sts Montiel 6), De Paul 5,5 (21' st Paredes 5,5), Fernandez 7, Mac Allister 6, Acuña 6,5 (33' st Tagliafico 6); Messi 7, Alvarez 5,5 (36' st La. Martinez 6).
Ct: Scaloni 6
Arbitro: Lahoz
Marcatori: 35' Molina (A), 28' st rig. Messi (A), 38' st e 45'+11 st Weghorst (O)
Ammoniti: Timber (O), Acuña (A), Romero (A), Depay (O), Li. Martinez (A), Berghuis (O), Berghuis (O), Paredes (A), Messi (A), Otamendi (A), Montiel (A), Pezzella (A)
Espulsi:
Note: recupero 5'+10'+1'+1'