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Il brasiliano a un gol da Pelé, la Pulce nella sua millesima partita ha superato Maradona, il francese a neanche 24 anni ha già eguagliato Baggio. E Al-Khelaifi si gode i suoi gioielli
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È il Mondiale delle stelle e quelle più luminose giocano tutte nel Psg di Nasser Al-Khelaïfi, presidente del fondo sovrano Qatar Investment Authority. Dopo i grandi show di Messi e Mbappé, quella di Brasile-Corea del Sud è stata la notte di Neymar, che col suo recupero lampo ha scacciato i fantasmi del 2014 e poi in campo ha guidato i verdeoro ai quarti di finale diventando il terzo brasiliano di sempre con Ronaldo e Pelè ad aver segnato in tre Mondiali. E proprio quel gol su rigore porta O'Ney a un solo passo da O'Rey, 76 gol in Nazionale contro i 77 di Pelé, omaggiato e incoraggiato a fine partita con uno striscione portato in campo insieme a Danilo.
La notte in cui Neymar si avvicina al più grande è anche la notte in cui l'attaccante del Psg 'risponde' ai suoi compagni di tridente nel club, che altrettanto con le loro grandi prestazioni in Qatar stanno riscrivendo la storia del calcio.
Nella notte della sua millesima partita Lionel Messi ha superato Diego Armando Maradona nel conto dei gol segnati ai Mondiali con l’Argentina (9 a 8) e ha eguagliato il Pibe de Oro in una serie di altre statistiche iridate che avvicinano la Pulce alla leggenda del Dies. Per raggiungerlo davvero, tutti gli argentini ora gli chiedono una cosa sola: la Coppa.
La stessa Coppa che Kylian Mbappé ha vinto per la prima volta quando non aveva ancora 20 anni. La precocità della stella della Francia, 9 gol mondiali (eguagliato Baggio, superato CR7, ndr) a neanche 24 anni, è uno dei grandi temi di questo Mondiale e chiama in ballo di nuovo il mito di Pelé perché Mbappé potrebbe vincere i primi due Mondiali della vita proprio come fece O'Rei.
Sembra esserci un filo sottile che lega i due fenomeni, come se il calcio avesse finalmente trovato l'erede del Re, e mentre Kylian prega per la salute del brasiliano, Pelé lo guarda in televisione da una stanza di ospedale. La stessa dalla quale spera di vedere Neymar raggiungerlo nel numero di gol col Brasile nel quarto di finale contro la Croazia.