Il fischietto zambiano fu protagonista di un "colpo di caldo" nell'ultima Coppa d'Africa
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A Qatar 2022 ci sarà anche Janni Sikazwe, l'arbitro che durante Tunisia-Mali nell'ultima Coppa d'Africa diventò virale per aver fischiato la fine della partita due volte prima del novantesimo. Già presente in Russia nel 2018, lo zambiano - non solo non è stato fermato dopo quell'episodio che fece il giro del mondo e gridare allo scandalo corruzione, poi evaporato - ma è stato designato per dirigere Belgio-Canada in questo Mondiale.
Nella Coppa d'Africa 2021, la partita tra Tunisia e Mali finì tre volte, le prime due diversi minuti prima del novantesimo. Gli arbitri uscirono dal campo scortati dalla polizia con il Mali festeggiante e tra le proteste dei tunisini, salvo il dietrofront con gli allenatori già impegnati nella conferenza stampa postgara.
La CAF ordinò alle due selezioni di tornare in campo, ma la Tunisia si rifiutò e il tutto finì lì. L'arbitro Sikazwe spiegò il colpo di calore: "Ho visto persone andare a lavorare fuori dal paese e tornare in una bara. Ero molto vicino a tornare così. I dottori mi hanno detto che il mio corpo non si stava raffreddando. Sarebbe passato solo un po' di tempo prima che finissi in coma, e sarebbe stata la fine. Penso che Dio mi abbia detto di porre fine alla partita. Mi ha salvato"