L'attaccante ex United al centro della critica per un Mondiale deludente, ma l'ex compagno e l'interista lo difendono: "Uno dei più grandi atleti della storia"
Le sue lacrime sono l'ultima immagine della carriera sul palcoscenico del Mondiale, attualmente è senza squadra dopo il divorzio consensuale con il Manchester United e anche in Portogallo i tifosi lo hanno scaricato. Cristiano Ronaldo è al centro della critica dopo l'avventura in Qatar finita ai quarti di finale contro il Marocco, ma mentre da ogni parte piovono critiche c'è anche chi difende a spada tratta il cinque volte Pallone d'Oro (e non solo i suoi familiari, che hanno attaccato duramente il ct Santos).
Il primo è stato Merih Demiral, ex compagno di CR7 alla Juventus, che subito dopo la sconfitta contro il Marocco ha twittato: "Questo non cambia nulla. Lui è il GOAT (greatest of all time, ndr) e lo sarà per sempre. Il mio eroe e l'eroe di molti di noi".
A fargli eco, su Instagram, anche il compagno di nazionale del difensore dell'Atalanta Hakan Calhanoglu: "Niente cambierà il fatto che Cristiano sia uno dei più grandi atleti della storia. Dovrebbe sempre essere rispettato. Essere al top per 16-17 anni richiede molti sacrifici", ha scritto l'interista.