Dieci medaglie azzurre, ma bruciano i quarti posti di Paris e Fischnaller
L'obiettivo era quello di tornare da PyeongChang con dieci medaglie. Missione compiuta con i 3 ori, 2 argenti e i 5 bronzi. L'obiettivo numero uno, da parte di tutti, è quello di non dimenticare le imprese dei nostri atleti e di non relegarle a piccoli, emozionanti, ricordi, da ritirare fuori, assieme agli almanacchi, tra quattro anni.
Gli azzurri che tornano con una medaglia al collo sono 13 sui 121 partiti per la Corea del Sud: Sofia Goggia, Michela Moioli, Arianna Fontana, Lucia Peretti, Cecilia Maffei, Martina Valcepina, Federico Pellegrino, Federica Brignone, Nicola Tumolero, Dominik Windisch, Lukas Hofer, Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer.
C'è invece una schiera di sfortunati e delusi, di chi ha dato tutto senza fortuna, anche di chi ha sbagliato l'appuntamento più importante della propria carriera. Viene in mente al mancato exploit degli azzurri dello sci alpino, che non hanno raccolto successi. O alla sfortuna nera di Omar Visintin, coinvolto in una caduta nella gara di snowboard cross nella quale era uno dei candidati alla vittoria.
Ecco, se il bottino è di 10 medaglie, possiamo aggiungerci almeno quattro medaglie di legno. La più scottante, quella più clamorosa, è quella di Dominik Fischnaller nello slittino: prime due manche da dimenticare, ultime due meravigliose con tanto di miglior tempo. L'azzurro si è fermato però al quarto posto, a soli due millesimi dal terzo posto dopo oltre 2 minuti di gara in totale. Una delusione bruciante.
Più ampio il distacco di Dominik Paris, quarto nella discesa: il podio, occupato da Feuz al terzo posto, è rimasto lontano 36 centesimi. Molti di meno, soltanto 5, hanno diviso Johanna Schnarf dal bronzo nel SuperG femminile, in una gara vinta dalla Ledecka e decisa tutta sul filo dei centesimi: oro alla ceca, argento alla Veith staccata di un centesimo, bronzo alla Weirather a +0.11. La nostra azzurra, quindi, si è piazzata quinta a 5 centesimi dal bronzo e a 16 centesimi dall'oro.
Lisa Vittozzi ha chiuso al quarto posto la mass start del biathlon, una gara senza troppi rimpianti ma che, con un poligono più preciso, avrebbe potuto regalare una medaglia, lontana circa 18 secondi. Quarto posto anche per la squadra azzurra del pattinaggio artistico nel team event, a sei punti dagli Stati Uniti, terzi.
E poi, nel penultimo giorno, c'è stata l'impresa sfiorata da Francesca Lollobrigida, nella mass start del pattinaggio di velocità: ha chiuso settima, ma in realtà nello sprint finale è arrivata quarta, non lontana da un bronzo atteso e sperato.