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INTERVISTA ESCLUSIVA

Stefania Constantini lancia il curling verso Milano-Cortina 2026: "Il podio è l'obiettivo, ma non so se ancora con il doppio misto"

La capitana della Nazionale Femminile ha fatto il punto della situazione in vista della rassegna a cinque cerchi

di Marco Cangelli
01 Apr 2025 - 17:27
 © afp

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Stefania Constantini è già entrata nella storia del curling mondiale dopo aver regalato insieme ad Amos Mosaner il primo storico oro all'Italia alle Olimpiadi Invernali. Da quel successo nel doppio misto sono passati quasi quattro anni eppure la 25enne di Cortina d'Ampezzo non sembra volersi accontentare tanto da puntare a confermarsi nell'edizione casalinga dei Giochi. La portacolori delle Fiamme Oro Moena affronterà Milano-Cortina 2026 da capitana della Nazionale Femminile e la voglia di mettersi al collo un'altra medaglia è tanta, ma la speranza di riportare sul ghiaccio quel tandem vincente è ancora viva come spiegato in occasione della Winter Edition di "Bomber vs King", promossa da Gillette.

Come ci si sente ad affrontare le Olimpiadi da campionessa uscente?

Tra un anno ci sarà un appuntamento molto importante che si svolgerà proprio a Cortina d'Ampezzo, il mio paese, e sarà un'emozione grandissima. Sarà un'Olimpiade molto diversa dall'ultima che si era svolta dall'altra parte del mondo e per questo dovrò arrivare mentalmente pronta per un'emozione così enorme.

Difenderà il titolo nel doppio misto?

In Italia c'è un processo di selezione per cui non abbiamo ancora i nominativi degli atleti che proveranno a difendere il titolo. L'obiettivo è quello di far parte della squadra e vedremo come andrà.

Quell'oro ha permesso di far conoscere maggiormente al grande pubblico il vostro sport?

Quel risultato, insieme a quelli ottenuti dalle squadre maschile e femminile, hanno contribuito a far conoscere il curling nel nostro paese. È bello vedere che gli italiani ci conoscono, ci tifano e ci seguano durante le nostre competizioni.

Affrontando una stagione intera in giro per il mondo, la Nazionale diventa quasi come una seconda famiglia?

Noi viviamo con la nostra squadra più di quanto viviamo con le nostre famiglie a casa, motivo per cui aver un buon gruppo ci facilita. Una buona dinamica è l'elemento fondamentale per vincere molte partite. 

Cosa significa per lei guidare un team come la Nazionale Femminile?

È un grande onore vestire la maglia, viaggiare, rappresentare l'Italia all'estero insieme alle mie ragazze. Stiamo affrontando una stagione difficile, ma lo stiamo facendo assieme ed è meglio che accada adesso per affrontare la prossima stagione nel migliore dei modi. 

Qual è l'obiettivo della Nazionale Femminile a Milano-Cortina 2026?

Il nostro obiettivo è di portare a casa un grande risultato visto che gareggiamo a casa, nel nostro paese. Manca ancora un anno, però il traguardo principale sarebbe quello di salire sul podio.

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