Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

L'IPOTESI

Milano-Cortina 2026, lo sci italiano in ansia per Bormio: "Non sappiamo se avremo la discesa in Coppa del Mondo"

Il presidente della FISI Flavio Roda ha lanciato l'allarme a causa del cantiere olimpico presente lungo la Stelvio

di Marco Cangelli
14 Apr 2025 - 16:36

Gli sport invernali italiani si apprestano a vivere una stagione indimenticabile che porterà il nostro movimento alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, tuttavia il grande appuntamento potrebbe stravolgere i piani di alcuni sport come lo sci alpino. A lanciare l'allarme è il presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Flavio Roda che, in occasione del FISI Media Day andato in scena a Milano, ha spiegato come alcuni tradizionali appuntamenti potrebbero non andare in scena per lasciar spazio alla rassegna a cinque cerchi.

"Considerato che saranno ancora presenti dei cantieri lungo le nostre piste, dovremo far i conti con la possibilità di rivedere il calendario agonistico. Per esempio è impensabile svolgere la discesa di Bormio a dicembre tanto che stiamo valutando altre alternative, anche di cedere lo slot ad altre nazioni per aver in cambio prove di gigante e slalom - ha sottolineato il numero 1 italiano degli sport invernali -. Lo stesso vale per Cortina che vede tradizionalmente svolgere le competizioni proprio nel periodo a ridosso dei Giochi. Per questo abbiamo già deciso di spostare le gare a Tarvisio che tornerà in Coppa del Mondo". 

Roda ha voluto anche fare il punto sulla stagione appena trascorsa e sul brutto infortunio che ha colpito Federica Brignone, vincitrice della Coppa del Mondo generale, ma incappata in una terribile caduta ai Campionati Italiani: "Ogni volta che c’è un infortunio di un atleta, si è sempre di fronte a una grande sconfitta. Ci sono molti atleti che sono tornati a grande livello dopo enormi sacrifici. Bisognerebbe ammirarli per quanto fatto, non solo per i successi, ma soprattutto per la capacità di risalire la china".

Chi sa perfettamente cosa significhi infortunarsi e tornare subito vincente è Sofia Goggia che ha voluto salutare la collega prima di fare il punto sulla sua stagione: "Un messaggio a Federica Brignone? Ci siamo sentite subito quel giorno in cui si è fatta male, avevo chiamato il dottore della Federazione che era ai Campionati Italiani per chiedere informazioni su di lei. Erano insieme all'ospedale di Trento, quindi me l'ha passata. Io poi l'ho anche ribadito in un messaggio che mi piacerebbe poterci essere visto purtroppo l'esperienza che ho accumulato negli anni, però sicuramente con il suo staff avrà fatto delle scelte migliori per un percorso riabilitativo che sarà sicuramente al top. A mio parere il suo infortunio è molto grave, però se riuscisse a guarire bene e a mettere gli sci a dicembre ha tutto il tempo per preparare al top le Olimpiadi - ha sottolineato la 32enne di Astino -. Per me è stata un'ottima stagione perché sono tornata a livello altissimo su tre discipline, cosa che non accadeva dalla stagione 2016/17. Sono mancati alcuni acuti per pochi centesimi, ma, contando con il poco allenamento che ho avuto nelle gambe e avendo rimesso gli sci a novembre, direi che è andata bene. L'esser tornata subito a Beaver Creek e vincere è stata un'arma a doppio taglio perché nella mente delle persone è stata cancellata l'idea che stavo tornando da un infortunio così importante. Ho avuto alti e bassi, ma il terzo posto in generale mi dà fiducia verso il prossimo anno". 

Numerosi gli atleti presenti all'evento, dai fratelli Flora e Miro Tabanelli, a Lisa Vittozzi passando per Michela Moioli e Dominik Paris che hanno contraddistinto una stagione vincente per l'Italia. Il 36enne della Val d'Ultimo ha festeggiato il suo compleanno con una torta ad hoc celebrando le ventiquattro vittorie in discesa libera in Coppa del Mondo: "Non ho pensato a ciò perché i numeri possono cambiare, la prossima stagione è alle porte e quello è l'obiettivo più importante di tutti - ha concluso Paris -. Alla fine ho avuto fortuna perché qualche anno fa ho avuto un piccolo infortunio e poi più nulla. Nonostante l'età sono tornato dopo un periodo un po' tribolato e la speranza è di ripetermi anche se a volte le condizioni cambiano".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri