Da Pechino al Quirinale: la riconsegna del Tricolore a Mattarella
© ufficio stampa coni
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Malagò, Pancalli e la spedizione olimpica invernale hanno riconsegnato il Tricolore al Capo dello Stato: "Avete onorato la bandiera, Milano-Cortina fondamentale"
"Ben ritrovato Presidente". Così il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, ha esordito alla cerimonia di consegna del Tricolore al Quirinale rivoltgendosi al Capo dello Stato, Sergio Mattarella. "Prima di celebrare le imprese realizzate a Pechino non posso non fare una considerazione. Ci eravamo lasciati il 23 dicembre alla consegna della bandiera con un affettuoso imbarazzo - ha detto riferendosi alla scadenza del mandato presidenziale e poi alla rielezione di Mattarella - . Siamo molto felici di dire ben ritrovato Presidente, le atlete e gli atleti hanno fatto il tifo per lei. Credo sia il giusto pensiero per tutto quello che ha fatto per noi in questi anni". “Avete onorato la nostra bandiera con il vostro impegno e i vostri risultati. L’appuntamento di Milano-Cortina 2026 sarà fondamentale per riaffermare nel mondo i valori delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi”, la risposta di Mattarella.
Pechino 2022 "è stata la seconda edizione più medagliata di sempre, qualcosa vorrà pure dire. Siamo un paese multidisciplinare, abbiamo vinto in competizioni dove non eravamo mai andati sul podio. E' incredibile come, in una speciale classifica tra Tokyo e Pechino, siamo il terzo paese al mondo che ha conquistato medaglie in discipline diverse, davanti solo a Stati Uniti e Russia. Il merito di questo è di due federazioni, sport invernali e ghiaccio. Sono l'esempio di tutto quello che si sta cercando di fare da altre parti", ha aggiunto Malagò.
Poi Mattarella ha ricodato come le Olimpiadi sono un'occasione per "riaffermare i valori di pace e amicizia", valori di cui "abbiamo un grande bisogno" ora che "l'aggressione della Russia all'Ucraina manifesta il contrario dello spirito olimpico, che e' incontro di pace, amicizia, collaborazione e confronto leale e amichevole". Il capo dello Stato ha voluto anche "ringraziare gli atleti paralimpici" che hanno gareggiato a Pechino mentre era già in corso l'invasione russa, per essere stati "capaci di preservare lo spirito in quell'atmosfera offuscata e piena di angoscia che si è creata nel mondo. Siete stati un monito: aver continuato malgrado tutto, praticando l'amicizia e il rispetto reciproco, valori come pace, libertà, democrazia, collaborazione". Per questo secondo Mattarella "assumono grande significato le prossime olimpiadi in Italia, quelle di Milano-Cortina, un appuntamento importante per riaffermare questi valori" ma anche "un traguardo da vivere al massimo livello possibile. Sono convinto che nessuno si tirerà indietro e tutti collaboreremo perché a quell'evento saremo non solo ospianti, ma protagonsti".
PANCALLI: "RISULTATI PIU' IMPORTANTI VISTO IL CONTESTO"
"I risultati di tutte le delegazioni, compresa l'Italia, hanno acquisito maggior valore viste le difficoltà in cui si sono trovati a gareggiare. Gli atleti hanno deciso di onorare lo sport con passione e lealtà, per questo i loro risultati vanno ancora di più apprezzati". Lo ha detto Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, nel suo discorso durante l'incontro della squadra Italiana di ritorno da Pechino 2022, con il capo dello Stato. "La nostra squadra, con molti esordienti, ha conquistato 7 medaglie, due in più di Pyeongchang ma comunque indistintamente tutti hanno onorato la maglia azzurra anche chi non è salito sul podio", ha aggiunto.
VEZZALI: "SPORT HA EMOZIONATO GLI ITALIANI"
"Signor presidente, a nome del Governo, sono a esprimerle il mio grazie per l'attenzione e la vicinanza che ha sempre riservato allo sport, al quale lei stesso ha riconosciuto grande efficacia sul piano sociale, culturale ed educativo. Lo sport, nonostante la pandemia non si è mai fermato e ha emozionato gli italiani in un momento in cui il Paese aveva bisogno di messaggi positivi". Lo ha detto la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali nel suo discorso. "Con grande passione ha confermato il suo valore nel corso dei Giochi invernali di Pechino, appena disputati, dimostrando cuore, impegno e professionalità", ha spiegato. "Per questo, a ciascun componente della delegazione olimpica e Paralimpica va il mio ringraziamento.I grandi eventi sportivi sono vissuti come un momento di festa per chi ne è protagonista, ciascun atleta ha l'occasione di rappresentare la propria nazione. Per arrivare a disputare una competizione di alto livello occorrono anni di lavoro e sacrifici", ha aggiunto.
MOIOLI: "AFFETTO DEGLI ITALIANI ARRIVATO IN CINA"
"E' un onore riconsegnare la nostra bandiera, essere stata alfiere di questa squadra e sventolare il tricolore sotto il cielo di Pechino. E' stata una olimpiade ricca di insidie e difficoltà. Ma nei momenti difficili tutto il supporto e l'affetto è giunto dall'altra parte del mondo". Lo ha detto Michela Moioli, medagliata dello snowboard e portabandiera a Pechino 2022, al Quirinale. "L'appuntamento va ora a Milano-Cortina, le Olimpiadi di tutti gli italiani e che tutti sogniamo di affrontare per regalare ancora grandi emozioni", ha aggiunto.
BERTAGNOLLI: "LA GUERRA NON HA ROVINATO IL NOSTRO SPIRITO"
Emozionato anche Giacomo Bertagnolli, grande protagonista con due ori e due argenti. "E' onore essere nuovamente qui. E' stata una Paralimpiade emozionante e un po' strana - le sue parole - sono accaduti tanti avvenimenti che non ci si poteva aspettare ma questo non ha rovinato lo spirito di noi atleti. I risultati ottenuti sono un passo in avanti, soprattutto in chiave Milano-Cortina che ci permetterà di mettere in mostra le nostre qualità". Bertagnolli ha sottolineato che l'Olimpiae italiana sarà "un punto di svolta per il mondo paralimpico per dimostrate quello che gli atleti paralimpici possono fare non solo nello sport ma anche nella vita".
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