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OLIMPIADI E PANDEMIA

I Giochi tra le norme anti-Covid: stadi chiusi e niente pubblico sugli spalti

Da tempo è stata stoppata la vendita dei biglietti: anche il percorso finale della fiaccola olimpica, dal 2 al 4 febbraio, non avrà spettatori

25 Gen 2022 - 17:01
 © ansa

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I Giochi olimpici di Pechino 2022 sono inevitabilmente condizionati dal persistere della pandemia. La Cina ha da tempo scelto la via della tolleranza zero nonostante un numero di contagi (dichiarati) inferiore rispetto a quello di altri Paesi del mondo. E le norme anti-Covid stabilite per le gare prevedono anche l’assenza del pubblico. Lo stesso discorso vale, ovviamente, anche per le Paralimpiadi.

Come a Tokyo? No - Inizialmente non doveva essere così: così come successo alle Olimpiadi estive di Tokyo, infatti, era stato stabilito di riempire gli impianti per la metà della loro capienza solo ai residenti in Cina, escludendo così il pubblico proveniente dall’estero. Il persistere dell’emergenza sanitaria e soprattutto la diffusione della variante Omicron del coronavirus, però, hanno cambiato gli scenari e dunque gli appassionati non potranno vedere dal vivo le gare di Pechino 2022 dal momento che gli stadi rimangono chiusi.

Solo invitati - Solo gli invitati potranno accedere agli impianti : "Al fine di proteggere la salute e la sicurezza del personale e degli spettatori legati alle Olimpiadi, è stato deciso di adeguare il piano precedente sulla vendita dei biglietti al pubblico e dell'organizzazione degli spettatori in loco", ha fatto sapere il Comitato olimpico.

La solitudine della fiaccola - Senza pubblico sarà anche il percorso, nella parte finale, della fiaccola olimpica dal 2 al 4 febbraio. La fiaccola è portata verso la capitale cinese da 1.200 tedofori, tutti vaccinati, ma nessuno, se non pochissimi invitati (che devono comunque essere vaccinati e aver passato 14 giorni sotto osservazione), può assistere alla sfilata.

"Priorità alla sicurezza" - Il vicedirettore sportivo del Comitato olimpico, Yang Haibin, ha spiegato così la decisione: "La staffetta darà sempre la priorità alla sicurezza, tenendo conto di fattori come la prevenzione dell’epidemia. Per questo le attività della staffetta si svolgeranno in luoghi sicuri e chiusi".

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