L'azzurra: "Chissà come mai c'è sempre polemica con lei"
"Non ho bisogno di fomentare questa polemica che è stata molto sgradevole e penso anche offensiva non tanto nei miei confronti quanto nei confronti di gente qualificata, come i dottori della federazione, che agiscono per il bene degli atleti e di certo non vanno a sostenere il falso". La medaglia d'argento a Pechino nella libera Sofia Goggia, ospite questa mattina in Non Stop News a Rtl, è tornata a parlare della polemica sulla madre di Federica Brignone Ninna Quario. "È la prima volta che ne parlo chiaramente, è stato l'argomento di cui mi han chiesto appena atterrata a Malpensa e ho chiaramente glissato, non merita parole extra".
"La questione - aggiunge l'azzurra - è stata sgradevole, pero' alla fine cerco di sorvolare. Io, i dottori, anche gli stessi allenatori sapevamo benissimo quale fosse la situazione. L'altro giorno dopo essere atterrata sono andata a Milano a fare un check dal mio ortopedico da quando ho quattordici anni e mi ha detto che quando ha preso in mano il mio ginocchio dopo Cortina gli è venuto da svenire, perché era messo in condizioni pessime".
"L'egocentrico - aggiunge la Goggia - penso che metta al centro dell'attenzione i propri problemi, lo sport ad alto livello implica una sorta di egoismo, perché l'atleta deve pensare a sè e ognuno di noi lo è per riuscire a conseguire un percorso personale che porterà a obiettivi desiderati. Se c'è una persona che mi fa sempre le polemiche è sempre lei, chissà come mai".
Poi Sofia Goggia fa un bilancio sulle Olimpiadi di Pechino: "Chiaramente a livello di medaglia è stata un'edizione molto ricca. Rispetto alle scorse c'è stato un oro in meno ma ci sono state tante medaglie in più, tanti argenti e bronzi in più, tutto sommato è stata una trasferta molto positiva per l'Italia, anche in ottica Milano-Cortina 2026, mi sento già carica solo adesso a pensarci", ha raccontato Sofia Goggia.
"Mi viene voglia di impostare questi quattro anni al meglio per riuscire a essere pronta per quell'evento anche se ancora tanto lontano. Pechino 2022 è stata un'Olimpiade un po' strana con tutte le restrizioni della pandemia, penso che soprattutto sia stato difficile arrivarci dopo un inverno dove abbiamo girato davvero tanto. In ottica Olimpiade penso sia stata la parte più stressante".