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Prima Norvegia, poi Francia e Russia: gli azzurri crollano con gli uomini e chiudono a +2'39" dalla vetta
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Ai Giochi di Pechino 2022 l'Italia del Biathlon parte con un nono posto nella staffetta mista. Sulle nevi dello Zhangjiakou National Biathlon Centre è la Norvegia a conquistare l'oro davanti a Francia e ROC (Comitato Olimpico Russo). Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer iniziano bene, poi Thomas Bormolini e Lukas Hofer perdono terreno, faticano a tenere il passo degli avversari e chiudono la gara nelle retrovie a 2'39" dalla vetta.
Con tanto vento e ritmi bassi la gara inizia col gruppo compatto e la Vittozzi in quinta posizione. Nel primo poligono l'azzurra fa cinque su cinque e spinge. Dopo il secondo poligono in piedi Lisa resta appaiata a Roeiseland mentre Alimbekava e Oeberg scivolano a 27" dalla testa e Chevalier precipita a 1'17". Al cambio Roeiseland rifila 16"7 alla Vittozzi, terza Alimbekava a 31"2, quarta la Svezia a 44". Russia quinta a 57"4, poi Svizzera e Repubblica Ceca a 1'21". Ottava la Francia a 1'25".
Con Dorothea Wierer in pista nella seconda frazione l'Italia tiene il passo dei migliori e resta nella parte alta della classifica. Dopo il terzo poligono è prima con 13" su Eckhoff, 21" su Sola, 34"4 su Reztsova, 35" su Elvira Oeberg. Sesta Davidova a 1'07", ottava Simon a 1'13". Al poligono in piedi Dorothea ed Eckhoff arrivano insieme. La Wierer si salva con 3 ricariche ed è in testa, ma Simon fa cinque su cinque, si porta in seconda posizione e chiude la sua frazione al comando con 4"1 di vantaggio sull'Italia, 15" sulla Svezia, 30" su Stati Uniti e Norvegia. Bielorussia a 53", Russia a un minuto.
Al terzo cambio, con la gara ancora apertissima, tocca a Thomas Bormolini. Al poligono a terra l'azzurro fa cinque su cinque come Jacquelin, Ponsiluoma e Boe. Poi Jacquelin fa il vuoto in pista, ma sbaglia al poligono in piedi e prende due giri di penalità. Uno invece per l'azzurro. Errori che cambiano di nuovo tutto. La Russia passa al comando con Loginov. Dietro invece Doherty, Ponsiluoma e Bormolini, che lentamente perde terreno. Con tre ricariche, Boe è invece sesto a 24".
L'ultimo cambio inizia con Hofer in pista e l'Italia ormai lontana dal podio. Al comando c'è la Russia con 17″ su Svezia e Francia, 18″5 sugli Stati Uniti, 22″ sulla Norvegia, 47″ sulla Bielorussia, 48″ sugli azzurri. Latypov spinge forte e mantiene un distacco di 17″ su Samuelsson e Fillon Maillet, che nel frattempo vengono raggiunti da Johannes Boe. Al poligono a terra tre errori per Hofer. Una ricarica per Fillon Maillet, due per Johannes Boe e Samuelsson. Russia in testa con 22″5 sulla Francia, 24″6 sulla Norvegia e 29″6 sulla Svezia. Le medaglie si giocano all'ultimo poligono in piedi: una ricarica per Latypov, 5/5 per Fillon Maillet, una ricarica per Johannes Boe, 5/5 per Samuelsson. Poi la volata finale. Mentre l'Italia affonda con un giro di penalità per Hofer, Fillon Maillet e Johannes Boe si riportano su Latypov. Sul rettilineo finale poi Johannes Boe non dà scampo e chiude davanti a Fillon Maillet e Latypov. Quarta la Svezia a 41″, quinta la Germania a 1'05", sesta la Bielorussia a 1'14". Settimi gli Stati Uniti a 2’12", ottava la Svizzera a 2’39", nona l’Italia a 2’39".