La pattinatrice russa era risultata positiva alla trimetazidina, un farmaco per il cuore, il 25 dicembre
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Il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) deciderà lunedì 14 febbraio sulla riammissione alle gare della pattinatrice russa Kamila Valieva, impugnata dal Cio, dopo la positività all'antidoping del 25 dicembre 2021 durante i campionati nazionali di San Pietroburgo, alla trimetadizina, farmaco vietato che è usato contro i disturbi cardiaci. Il ritorno alle gare di Valieva era stato autorizzato dall'antidoping russo. La decisione sulla pattinatrice 15enne, già oro olimpico a squadre a Pechino 2022, sarà presa dalla Corte arbitrale in modo da consentire, eventualmente, la sua partecipazione alla gara individuale che inizia il 15.
Il Tas ha comunicato anche la composizione del collegio che esaminerà il caso. Oltre al presidente l'italiano Fabio Iudica, ci saranno gli arbitri lo statunitense Jeffrey Benz e la slovena Vesna Bergant Rakocevic.