L’austriaco precede Cochran-Siegle e Kilde. Lontanissimo dal podio il meranese, fuori Innerhofer
Sull’arduo pendio di Yanqing, flagellato dal vento nei giorni scorsi, è Matthias Mayer a prendersi il Super G maschile valido per l’Olimpiade di Pechino 2022. L’austriaco chiude la propria gara in 1:19.94 e conquista così la medaglia d’oro davanti a Cochran-Siegle (+0.04) e Kilde (+0.42). Fuori a sorpresa Odermatt e Feuz. Male ancora Dominik Paris (+2.68), a secco nuovamente di podi olimpici. Innerhofer scivola; Marsaglia chiude a +2.22.
Terza medaglia d’oro in tre edizioni diverse dei Giochi Olimpici invernali per Matthias Mayer. Nonostante il Super G di Pechino 2022 fosse stato tracciato da Reto Nydegger, allenatore della Svizzera, Marco Odermatt e Beat Feuz non sfruttano per niente questo disegno e finiscono sorprendentemente entrambi fuori. E così a festeggiare è l’austriaco classe 1990, che chiude la propria gara fermando il cronometro in 1:19.94. Dopo la discesa libera a Sochi 2014 e il supergigante di Pyeongchang 2018, Mayer torna per la terza volta consecutiva sul gradino più alto del podio olimpico grazie a dei veri e propri missili sotto i piedi: nella parte bassa, infatti, rifila per 6 decimi ad Aleksander Aamodt Kilde, bronzo a +0.42, preceduto a sua volta da un ottimo Ryan Cochran-Siegle. Lo statunitense chiude ad appena 4 centesimi dal campione austriaco, che è una vera e propria leggenda dello sci. Adrian Smiseth Sejersted (+0.74) e Vincent Kriechmayr (+0.76) completano la top 5.
Fragoroso flop azzurro sull’arduo pendio di Yanqing. Per Dominik Paris non c’erano oggi possibilità di medaglie: il meranese è apparso davvero un leone in gabbia e alla fine il distacco dice ben 2.68, per la 19esima posizione. Christof Innerhofer scivola a metà pista e termina fuori (come era già successo ieri in discesa) mentre Matteo Marsaglia, 17°, chiude a +2.22, certamente non agevolato dalle pesantissime polemiche delle ultime 24 ore contro la Federazione riguardo la sua partecipazione odierna. È vero che non c’erano chance in Super G. Ma, al momento, ricambi non ce ne sono per l’Italia: le prospettive verso l’Olimpiade casalinga di Milano-Cortina 2026 non sono rosee. Per niente.