Lo svizzero vince davanti al francese Clarey e all’austriaco Mayer. L’azzurro arriva a 52 centesimi: "Ho fatto del mio meglio ma non è bastato". Fuori Innerhofer
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Beat Feuz corona il dominio quadriennale con la medaglia d’oro olimpica. La prima gara di sci alpino a Pechino 2022 viene conquistata dallo svizzero, che si prende il primo posto nella discesa libera, specialità in cui ha vinto la Coppa del Mondo negli ultimi quattro anni. Argento per il 41enne francese Johan Clarey, ad appena 10 centesimi, bronzo all’austriaco Matthias Mayer, a 16. Sesto posto per Dominik Paris, a 52 centesimi dall’oro. Fuori Innerhofer.
Spettacolo, colpi di scena e distacchi risicati nella discesa libera dell’Olimpiade di Pechino 2022. La medaglia d’oro finisce intorno al collo di Beat Feuz, che chiude il cerchio dopo aver vinto i mondiali a Cortina nel 2017 e la Coppa del mondo di specialità nei quattro anni successivi. La favola di giornata porta però il nome di Johan Clarey, che conquista l’argento a soli 10 centesimi dal vincitore. A 41 anni, è la medaglia più anziana nella storia dello sci alpino alle Olimpiadi: un risultato clamoroso per la quantità di infortuni con cui ha dovuto combattere per tutta la durata della sua carriera. Sul gradino più basso del podio sale invece Matthias Mayer, campione olimpico di discesa libera nel 2014. Dopo aver pagato mezzo secondo al primo intermedio, l’austriaco migliora la sua prova fino a chiudere terzo a 16 centesimi. Resta fuori dal podio per appena sette centesimi il canadese Crawford.
Sfuma invece il sogno di una medaglia olimpica in discesa libera di Dominik Paris, che dopo una buona partenza perde costantemente terreno dai migliori fino a chiudere in sesta posizione, a 52 centesimi dal vincitore e a poco meno di 4 decimi dal podio. Quindicesimo posto per Matteo Marsaglia, distanziato di 1”37. Dura giusto una quindicina di secondi purtroppo la prova di Christof Innerhofer, che commette un errore di traiettoria nella parte alta del tracciato e finisce fuori.
"Ho fatto del mio meglio, ho dato il massimo. Uno ci spera fino alla fine, ma non ce l'ho fatta", ha commentato a caldo il 32enne di Merano. "Guardando i video si può capire dove migliorare, io ho dato tutto ma non è stato abbastanza. Ho perso un po' nella parte centrale, ho commesso un piccolo errore però non pensavo di perdere così tanto. Alla fine però è andata così", ha aggiunto. A Paris resta il Super G di martedì anche se ammette: "So di non essere in gran forma in SuperG, però chi lo sa, ogni tanto da un giorno all'altro le cose cambiano". Infine ha voluto fare i complimenti alla medaglia d'oro Feuz: "Negli ultimi anni è stato il miglior discesista, ha conquistato coppe e ha vinto tutto. Si vede che è l'atleta più completo".