La staffetta maschile vola in finale grazie alla squalifica della Nigeria. Eliminata invece la formazione femminile così come Tecuceanu e Barontini nella semifinale degli 800 uomini
di Redazione Sprintnews© Getty Images
La staffetta maschile 4x400 metri, argento ai campionati europei di Roma, composta da Luca Sito, Vladimir Aceti, Alessandro Sibilio e Edoardo Scotti, chiude al quarto posto la propria seconda semifinale in 3'00"26 nella prova vinta dalla Francia con 2'59"53, e con tale posizione e crono sarebbe eliminata dalla finale con il primo tempo tra le compagini escluse, ma la giuria interviene successivamente per una scorrettezza della formazione nigeriana, e consente agli azzurri di accedere alla finale di domani 10 agosto alle 21.12.
LE DICHIARAZIONI DEGLI ATLETI ITALIANI SUBITO DOPO L' ARRIVO
Scotti: "Sono molto arrabbiato con me stesso. Non ho subito nessun danneggiamento quando sono partito, le spallate si danno e si prendono. Non posso correre meno veloce di quanto valgo in prova individuale".
Sibilio: "Sono deluso, valevamo tanto e abbiamo fallito il nostro obiettivo minimo".
Aceti: "C'è stata molto confusione in pista specie durante i cambi. Sono molto dispiaciuto".
Sito: "Credo di aver fatto una buona frazione ma è andata male e sono veramente dispiaciuto perché la finale era l'obiettivo minimo che ci eravamo proposti".
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SEMIFINALI 4x400 FEMMINILI
Le atlete della 4x400 donne con il quartetto formato da Ilaria Accame, Anna Polinari, Giancarla Trevisan e Alice Mangione, vengono invece eliminate chiudendo al quinto posto nella loro seconda semifinale con il crono di 3'26"50, ben più alto di quello con cui agli Europei di Roma ottennero un prestigioso quarto posto nella finale con 3'23"40 di nuovo primato italiano.
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SEMIFINALI 800 METRI UOMINI
Catalin Tecuceanu finisce la prima avventura a cinque cerchi della sua carriera, con un buon terzo posto nella prima semifinale in 1'45"38, che non gli basta per rientrare tra i due tempi di ripescaggio, nella gara vinta dal favorito algerino Djamel Sedjati con 1'45"08.
Nella terza semifinale viene eliminato anche l'altro azzurro Simone Barontini, ottavo con 1'46"17 e forse anche un po' stanco per aver dovuto affrontare ieri la prova di recupero, nella gara più veloce delle tre previste dove si impone il keniano Emmanuel Wanyonyi in 1'43"32 con il quarto classificato, lo spagnolo Mohamed Attaoui che si qualifica grazie all'ultimo tempo utile di 1'43"69 che, se fatto da uno degli azzurri, avrebbe rappresentato il nuovo record italiano che resiste da 51 anni.
LE DICHIARAZIONI DI TECUCEANU
"Peccato perché credevo di poter arrivare in finale, anche se era molto difficile per la presenza di atleti straordinari e, in ogni caso, oggi non mi sentivo nella condizione di due giorni fa. Certo è che se fossi passato, poi nella gara conclusiva tutto si sarebbe rimescolato e avrei potuto giocarmi qualche possibilità. Sono certo che potrò comunque puntare in futuro ad altre finali".
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EPTATHLON FEMMINILE
Quando manca una prova al termine Sveva Gerevini è quindicesima con 5238 punti non esprimendosi al meglio nel lungo dove si ferma a 6,08 e nel giavellotto con 39.68, per cui si trova ormai lontana quasi duecento punti dal suo record italiano che non potrà attaccare, ma solo cercare di migliorare la posizione in classifica negli 800 metri conclusivi.
In testa alla classifica prima della settima e conclusiva competizione, la belga Nafissatou Thiam con 5924 punti che punta al terzo oro olimpico consecutivo, davanti all’iridata britannica Katarina Johnson-Thompson seconda con 5803.
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