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ATLETICA

Atletica: Palmisano in cerca del bis olimpico nella 20 km di marcia della giornata inaugurale

La campionessa olimpica di Tokyo 2020 non nasconde le sue ambizioni in vista della gara di giovedì prossimo. Stano carico e pronto a dare tutto dopo l'infortunio

di Redazione Sprintnews
30 Lug 2024 - 18:53
 © Colombo/FIDAL

© Colombo/FIDAL

Antonella Palmisano e Massimo Stano sono stati i protagonisti della prima conferenza stampa dedicata all'atletica di Casa Italia che, per le Olimpiadi di Parigi 2024, ha la sua prestigiosa sede in un edificio in stile napoleonico a Le Pré Catelan nel parco più grande della città denominato Bois de Boulogne, ed hanno introdotto le prime due gare del programma a cinque cerchi del loro sport che si svolgeranno nella giornata di giovedì 1° agosto, a iniziare dalla 20 km di marcia maschile alle 7,30 seguita da quella femminile alle 9.20, con la presenza tra gli uomini anche di Francesco Fortunato e Riccardo Orsoni, mentre tra le donne Valentina Trapletti ed Eleonora Giorgi.

I due atleti azzurri che sono i campioni in carica di Tokyo 2021 si presenteranno alla partenza con differenti ambizioni, a cominciare da quelle molto elevate della marciatrice azzurra, reduce dalla vittoria in totale dominio agli Europei di Roma, ma anche da una preparazione quasi totalmente priva di problemi quali su tutti quello all'anca operata nel settembre del 2022 che, per tutto il 2023, le aveva procurato ogni tanto ancora qualche fastidio pur non impedendole di conquistare un brillante bronzo ai mondiali di Budapest.

LE DICHIARAZIONI DI PALMISANO

“L’europeo in casa è stato immenso, qui sarà più difficile ma daremo il massimo. È cambiato il mood, l’atteggiamento, la squadra non ha più paura, non si pone limiti, e sono contenta di essere la capitana, è un ruolo che mi piace. È come se non avessi mai vinto l’Olimpiade in quanto arrivavo con tranquillità e consapevolezza, ma invece entrando nel villaggio ho sentito tantissima emozione. È stato l’unico anno senza intoppi nelle ultime quattro stagioni, tutto è filato liscio, e voglio che qui ci sia la ciliegina. Il tifo ci sarà, da casa verranno tante persone, amici, familiari, ma soprattutto ci sarà mio marito, nonché mio allenatore, Lorenzo Dessi, con cui quest’anno ho intrapreso questo nuovo percorso tecnico. L’89% di umidità non ci spaventa in quanto ci siamo allenati a questo, le temperature mi piacciono e non mi preoccupano.”

© Grana/Fidal

© Grana/Fidal

Stano, invece, è stato purtroppo frenato a metà aprile da uno sfortunato infortunio, patito nel corso della staffetta mista dei campionati del mondo a squadre di Antalya in Turchia, in seguito del quale ha dovuto rinunciare agli Europei di Roma e adesso, pur avendo recuperato appieno l'efficienza fisica, si trova non al meglio della condizione ed è ovviamente ancor più difficile prevedere quali possano essere le sue reali sensazioni in gara.

LE DICHIARAZIONI DI STANO

“Nessuno si era infortunato con una bottiglietta sotto a un piede, per certi versi è una vittoria. Quell’episodio mi ha dato una carica pazzesca, ho capito che da un momento all’altro puoi perdere tutto. C’è stato un momento in cui l’Olimpiade era a rischio. Ora la condizione è discreta, seppur non eccellente. Ho perso 28 giorni di marcia e ho provato a recuperare tutto in 55 giorni. Ma se non fossi stato competitivo, non sarei stato qui, avrei lasciato spazio a qualcun altro. Al Centro di preparazione olimpica Giulio Onesti ho fatto un lavoro incredibile. Poi grazie alla FIDAL e alla federazione giapponese ho avuto uno sparring partner d’eccezione, un amico che è venuto ad aiutarmi, il bronzo di Tokyo e due volte campione del mondo Toshikazu Yamanishi. Voglio godermi ogni metro della gara che verrà. Domani andrò a vedere il percorso, per me è importante visualizzare alcuni momenti di gara, ma penso che dovrà piacermi per forza, perché devo ripeterlo venti volte. Il clima non mi creerà problemi”.

© Colombo/FIDAL

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