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L'azzurra chiude ai piedi del podio con il record italiano, ma poi la squalifica della Kipyegon le fa scalare una posizione, fino alla decisione di riammettere l'africana. Respinto il contro-reclamo dell'Italia
di Redazione Sprintnews© Getty Images
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Nadia Battocletti, duplice campionessa europea a Roma, chiude con un fantastico quarto posto nella finale dei 5000 metri dei giochi olimpici di Parigi grazie al tempo di 14'31"64, nuovo record italiano, in una gara corsa con grande coraggio sempre nelle prime posizioni insieme alle avversarie più pericolose, ritrovandosi nel gruppo delle 8 migliori a 1 giro dalla fine, e poi facendo una straordinaria volata che la avvicina di pochissimo addirittura al podio, ma migliorando in ogni caso, come da lei promesso alla vigilia, il settimo posto della finale di Tokyo 2021.
La gara e l'oro olimpico sono stati vinti dalla keniana Beatrice Chebet in 14'28"56, con al secondo posto l'altra keniana Faith Kipyegon in 14'29"60, inizialmente squalificata per aver ostacolato l'etiope primatista del mondo Gudaf Tsegay giunta in ottava posizione con 14'45"21, e al terzo l'olandese di origini etiopiche Sifan Hassan con 14'30"61,
Per Nadia, dopo un paio d'ore in cui ha avuto teoricamente la medaglia al collo, c'è stata la doccia gelata in quanto è stato accolto il ricorso del Kenya con l'azzurra tornata a essere quarta come al traguardo, e purtroppo anche il successivo contro-ricorso presentato dalla delegazione italiana è stato rifiutato.
Per l'Italia sarebbe stato il secondo bronzo olimpico della storia sui 5000 metri femminili dopo quello del 1996 di Roberta Brunet ad Atlanta, ma con tutto il rispetto per l'ex primatista italiana a cui Battocletti ha tolto il primato dopo 27 anni nel 2023, quella era un'altra epoca con una concorrenza globale delle atlete africane nettamente inferiore.
LE DICHIARAZIONI DI BATTOCLETTI
"Per adesso non voglio illudermi e mi considero quarta come alla fine della gara, perché ci sarà il ricorso. Sono ovviamente molto felice per quanto fatto e per il record italiano. Ringrazio tutti quelli che hanno sempre creduto in me, la mia famiglia, il mio fidanzato, i miei amici, la Federazione e chiunque mi sostiene tutti i giorni, come i mie tifosi, anche i bambini, che mi mandano sempre dei messaggi di incoraggiamento. Spero di poter gareggiare anche nei 10000, purtroppo ho ancora qualche piccolo dolore che mi condiziona, ma sono fiduciosa di poterci essere".
OSAKUE OTTAVA NEL LANCIO DEL DISCO
Nell'altra finale della serata che ha visto impegnata un'atleta italiana, il lancio del disco donne, ottavo posto per Daisy Osakue con 63,11 nella gara vinta dalla cinese Bin Feng con 67,51.
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