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Il 29enne emiliano valuterà se proseguire dopo l'argento conquistato a Parigi nei 1500 metri stile libero
di Marco Cangelli© Getty Images
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L’argento conquistato nei 1500 metri stile libero ha rappresentato l’ennesimo capitolo di una carriera da favola per Gregorio Paltrinieri. Il 29enne di Carpi è riuscito ad andare oltre i problemi fisici che lo hanno afflitto alla vigilia diventando l’italiano più vincente nella storia del nuoto ai Giochi Olimpici. All’alba dei trent’anni e con una 10 chilometri nel nuoto di fondo da disputare nella tanto discussa Senna, il portacolori delle Fiamme Oro ha iniziato a pensare al proprio futuro meditando un possibile addio da medagliato e allontanando così le possibilità di vederlo a Los Angeles 2028.
“Sarebbe da festeggiare perché è una grande impresa. So che ci sono le gare in acque libere ma fino a che non ho concluso il mio programma non mi sbilancio. Ci sarà tempo di festeggiare dopo – ha spiegato Paltrinieri ai microfoni di Eurosport -. Non lo so. Ho bisogno di tempo per pensare. La prossima stagione è tutta in forse. Mi sarebbe piaciuto lasciare da vincente, non lo nego, e comunque due medaglie le ho già prese. Sono soddisfatto della mia carriera da nuotatore. Quello che sarà dipenderà da tante cose. Sinceramente non ho voluto pensarci in questi mesi prima delle Olimpiadi. Ero troppo concentrato sul presente e sulla preparazione per l’evento. Vedremo”.
Parole che lasciano dubbi su quale possa essere il futuro agonistico di Greg che, qualora decidesse di affrontare un nuovo quadriennio, raggiungerebbe Federica Pellegrini a quota cinque partecipazioni olimpiche con l’obiettivo di eguagliare il suo record di finali raggiunte nella stessa gara. Un traguardo a cui l’emiliano penserà con calma dopo Parigi, dopo quella gara in acque libere che potrebbe consegnarlo ancora una volta alla storia dello sport azzurro.