Fantastica impresa dell'olandese di origini etiopiche al termine di una competizione avvincente. La migliore delle azzurre è Yaremchuk 30esima mentre Epis è 67esima
di Redazione Sprintnews© Getty Images
Sifan Hassan, atleta olandese di origini etiopiche, ha vinto la maratona olimpica di Parigi con il tempo di 2h22'55 al termine di una gara fantastica, vinta in volata sulla primatista del mondo l'etiope Tigst Assefa, ricordando come avesse già anche vinto nel corso di questi giochi a cinque cerchi due bronzi in pista nei 5000 e 10.000 metri, mentre la prima delle italiane è Sofiia Yaremchuk con il tempo di 2h30'20.
LA CRONACA LIVE DELLA GARA
Il primo rilevamento dei 10 km vede un gruppo molto numeroso ancora piuttosto compatto, ma davanti in ogni caso l'etiope primatista del mondo Tigst Assefa che transita in 34'32 davanti alla connazionale Beriso Shankule, con la keniana campionessa olimpica Peres Jepchirchir terza e la connazionale Hellen Obiri quarta nello spazio di 1 secondo, mentre sono già attardate le due azzurre con la detentrice del record nazionale, Sofiia Yaremchuk 67esima in 34'54 e Giovanni Epis 73esima in 35'03.
Al passaggio di meta gara, i 21,97 km della mezza maratona, la gara non è ancora entrata nel vivo e transita in testa un gruppo di 20 atlete con davanti a tutte l'australiana Jessica Stenson, in 1h13'22, davanti alla francese Julien Melody in ritardo di 2 secondi mentre la prima tra le favorite finali è la keniana Obiri in 1h13'25, con Yaremchuk che recupera qualche posizione 53esima in 1h15'12 così come Epis 67esima in 1h16'21.
Al km 30, dopo una terza parte di gara contraddistinta anche da vari saliscendi nel percorso che creano notevole selezione, rimangono in testa 5 atlete che sembrano le sicure candidate alla lotta per il podio, con la keniana SharonLokedi prima in 1h43'59 davanti a Assefa, Shangule, Jepchirchir e Obiri, tutte nello spazio di 1 secondo, ma l'olandese Sifan Hassan è subito dietro di 2 secondi e non molla, mentre Yaremchuk in recupero transita 35esima con il tempo di 1h47'30 ed Epis più dietro 68esima in 1h'50'43.
Al km 35 competizione sempre più avvincente con Jepchirchir che cede mentre Hassan, la rumena Delvine Meringor e la giapponese Yuka Suzuki raggiungono di fatto le altre 4, con Lokedi che passa davanti in 1h59'43 e queste sette atlete sembrano definitivamente destinate alla lotta per la vittoria, mentre l'azzurra Yaremchuk recupera ancora qualcosa ed è 32esima in 2h04'24 con Epis ancora 68esima in 2h09'52.
A 2195 metri dall'arrivo, il transito del km 40 vede 5 atlete nettamente in testa quasi appaiate con 2h16'09, le due etiopi Assefa e Shankule, le due keniane Obiri e Lokedi ma anche la fenomenale olandese di origini etiopiche Hassan, già vincitrice di due bronzi sui 5000 e 10.000 in pista in questi giochi olimpici, che in un finale in volata sia pur lunga potrebbe essere molto favorita, con l'italiana Yaremchuk 26esima in 2h22'22.
Al km 41 cede Shankule e rimangono in 4 per la vittoria, con Hassan che sembra preparare il suo spunto finale a 600 metri dalla fine dove cede anche Lokedi per cui si giocano il podio in tre ma, come previsto, Hassan è più veloce delle altre e, dopo un corpo a corpo con Assefa passa davanti e trionfa per un'impresa leggendaria chiusa in 2h22'55 davanti ad Assefa seconda in 2h22'58 e a Obiri terza in 2h23'10, mentre Yaremchuk perde qualcosa chiudendo in 30esima posizione in 2h30'20 e l'altra azzurra Epis 67esima in 2h38'26.
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